Era il Giro d’Italia del 2015, il 14 maggio, sesta tappa da Montecatini a Castiglione della Pescaia, volata, Daniele Colli si lancia con la sua maglia della Nippo Vini Fantini, poi impatta contro una macchina fotografica dotata di teleobiettivo che sporge dalle transenne, finisce a terra, una caduta bruttissima, la corsa in ospedale, la frattura scomposta dell’omero sinistro.
Ora il giudice di pace Marco Lotti ha condannato il fotografo castiglionese Marco Caruso ad una pena pecuniaria di 300 euro più 5.000 di provvisionale, oltre a 2.600 euro di spese legali.
In aula, per volere dell’ex corridore e dei suoi avvocati Marzia Barbeirs e Riccardo Lttini, sono state presentate le immagini della volata e della caduta avvenuta a 300 metri dal traguardo.
La legale del fotografo, Silvia Muratori, da parte sua ha spiegato di voler attendere il deposito della sentenza per poi decidere su come procedere.
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