L'ORA DEL PASTO. IL GRANDE GUERRA, VIAGGIO A SAN NICOLO' PO - 1

LIBRI | 14/10/2022 | 08:03
di Marco Pastonesi

A 120 anni precisi dalla nascita (oggi) e a quasi 60 dalla morte (7 febbraio 1963), per scrivere il libro su Learco Guerra (“Il grande Guerra” con Claudio Gregori per AlVento-Mulatero), la prima cosa da fare (e che ho fatto) è stata andare a San Nicolò Po. Quindici chilometri – piatti, padani, campagnoli - da Mantova, direzione sud. Confidando nella clemenza del tempo. Non quello meteorologico, ma quello cronologico.


Nel 1902 San Nicolò Po – nel XV secolo si chiamava Correggioli e ospitava già una fondazione benedettina - era un borgo, un filare di case a pianterreno e primo piano, tetto e camino, lungo la strada da Mantova e per Mantova, come se tutte le strade – una sola, per la verità - portassero a Mantova. Quella strada non aveva bisogno di un nome. Perché era quella, e basta. E bastava. Era lo stradone.


Nel 1902 il borgo di San Nicolò Po (“Quattro case, buttate là e ritte in piedi alla bell’e meglio”, scriveva Vincenzo Baggioli in un libriccino “Learco Guerra – Locomotiva tricolore”, pubblicato ai tempi della gloria), visse il suo massimo splendore: 1200 abitanti, Learco compreso, e un ponte di barche per attraversare il Po e congiungersi con Portiolo sulla riva destra del fiume. Il Po era considerato quasi una divinità: portava leggende e storie, barche e barcaioli, pescatori e pesci, speranze e ricchezze, in una sola parola: vita. La vera divinità stava in “una Chiesucola – ancora Baggioli -, modestissima e poverella, che nei giorni di festa raduna sul sagrato i cento o poco più abitanti del luogo, vestiti con gli... abiti belli: una Chiesucola per la quale le modeste finanze locali non hanno ancora potuto, per quanti ripetuti sforzi se ne siano fatti, mettere assieme tanto da buttare sullo scarno campanile, che già risente il peso degli anni, un orologio sia pur modesto”.

L’energia del paese dipendeva dal ponte sul Po. Spostato il ponte, si spense il borgo. Oggi San Nicolò Po non conta neppure 300 abitanti, neppure un centinaio di case, nessuna parrocchia, nessuna banca, nessuna farmacia. Perfino il nome non gli appartiene per geografia o storia: deriva da San Nicola di Bari, 800 chilometri più a sud. E si tratta di una frazione, mai termine sembra più adatto, divisa a metà fra due comuni, quelli di Bagnolo San Vito e Borgo Virgilio.

La casa natale di Guerra, come indicato dai segnali stradali, è parallela allo stradone. Numero civico 41. Chiusa, disabitata, sospesa nel tempo. Ma accanto, nelle altre case - finestre e cortili, cancelli e scale, piante e fiori - si continua a vivere. E a ricordare.

Il bello è che, parlando con i sannicolesi, la casa natale di Learco non è quella lì, dove la famiglia Guerra ha abitato a lungo, anche quando Learco era un bambino, ma un’altra, lì vicino, lì vicinissimo, proprio sullo stradone, al numero 50. Adesso si chiama via Giuseppe Mazzini. E sembra meno stradone di una volta. Solo che ormai la consuetudine, l’abitudine, solo che ormai i segnali, i cartelli, solo che ormai è andata così. Un innocuo falso storico. E amen.

Così, a San Nicolò Po, di Learco Guerra ci sono le due case natali, una spianata dove ora sorge un piccolo campo giochi per i bambini e che una volta era una pista di allenamento disegnata e realizzata proprio per lui, un murale con il suo ritratto, e quell’aria, quell’atmosfera, quell’ambiente dove ti illudi di poterlo incontrare, il grande Guerra, da un momento all’altro.

(fine della prima puntata – continua)

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tricolore attraverso le Fiandre. Elisa Longo Borghini (UAE ADQ) ha vinto l'edizione 2025 della Dwars door Vlaanderen con una azione magistrale iniziata a 30 chilometri dal traguardo e conclusa a braccia alzate sul traguardo. A 30" dalla campionessa italiana l'iridata  Lotte...


Nonostante la superiorità della Visma-Lease a Bike nel finale, la vittoria di Attraverso le Fiandre è andata allo statunitense Neilson Powless, che nello sprint  ha superato Wout Van Aert.  «Pensavo davvero di correre per il secondo posto: mi sentivo molto...


Per la presentazione al comitato Europeo della Coppa Italia delle regioni, il presidente della Lega Ciclismo Professionistico Roberto Pella ha voluto fare le cose in grande invitando a Bruxelles Gianni Bugno in veste di Presidente del Comitato Tecnico della Lega...


Tanto tuonò che alla fine piovve. Molto probabilmente sotto la voce beffa da oggi ci sarà anche il nome di Wout Van Aert e di tutta la Visma | Lease a Bike: a sorridere nella Dwars Door Vlaanderen 2025 è...


E' stata una giornata storica per la Lega del Ciclismo Italiano professionistico e per tutto movimento del nostro paese che oggi è aterrato letteralmente a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo. Alla presenza dei rappresentanti del consiglio delle regioni il...


Si è svolta a Bruxelles, presso l'Atrium del Comitato europeo delle Regioni, l'iniziativa dal titolo Ciclismo, Valori e Territori , organizzata dalla Lega del Ciclismo Professionistico insieme alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con il patrocinio del Comitato...


Con un micidiale colpo di reni nei centimetri finali Matteo Moschetti firma la prima tappa della ΔΕΗ Tour of Hellas la Patra-Agrinio di 140 chilometri. Formidabile il guizzo del milanese di Robecco sul Naviglio, classe 1996 della elvetica Q36.5 Pro...


Grande colpo per la Unibet Tietema Rockets e per Lander Loockx alla Paris-Camembert 2025. Il 27enne belga, noto soprattutto come ciclocrossista, ha colto la sua prima vittoria da professionista regolando in uno sprint ristretto altri 4 corridori, con l'astro nascente...


Aso ha ufficializzato le 22 formazioni che disputeranno il prossimo Tour de France Femmes avec Zwift. Oltre alle 15 squadre di WorldTour - Ag Insurance Soudal Team, Canton//SRAM Xondacrypto, Ceratizit Pro Cycling, FDJ Suez,   Fenix Deceuninck, Human Powered Health,...


Ha atteso le prime luci dell'alba per... venire alla luce! All'ospedale Sant'Anna di Brescia è nata stamane Ginevra, figlia dell'ex professionista Mattia Frapporti. Mamma Sabrina e la piccola stanno bene, papà Mattia è pazzo di gioia! Diventerà ciclista comne il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024