IL RECORD DELL'ORA E IL LOMBARDIA, UN MINUTO PER RISPETTARE LA STORIA

APPROFONDIMENTI | 17/09/2022 | 09:29
di Pier Augusto Stagi

Ho sempre pensato che esista una sacralità laica dell’evento. Arrivo a pensare che nel giorno della Sanremo o della Roubaix, così come per il Fiandre, la Liegi e il Lombardia le gare giovanili o non vengano disputate o debbano terminare ad un'ora che consenta a tutti i partecipanti di rincasare in tempo per assistere all’evento in questione. Lo stesso vale per il Mondiale e se fosse per me, nelle tre settimane di Giro Tour e Vuelta non metterei nessuna corsa in concomitanza, pur sapendo che questo renderebbe quasi impossibile redigere dei calendari ormai zeppi di corse e corsette.


Insomma, i grandi eventi devono essere considerati tali e come tali protetti e proposti. Oggi, Pier Bergonzi, vice-direttore di Gazzetta e direttore di SportWeek ha messo in dito nella piaga, che è poi data dalla data del record dell’ora fissata per il nostro Filippo Ganna: sabato 8 ottobre, nel giorno del Giro di Lombardia. Una delle cinque prove “Monumento”, una delle corse che dovrebbe essere protette come il patrimonio di tutti. È chiaro che tutto debba collimare, tutto debba essere preso in considerazione, ma un briciolo di attenzione e rispetto. Non si chiede la luna, ma semplicemente un’attenzione nei confronti del Lombardia e di chi lo corre, ma anche di Filippo Ganna e di chi si adopera per metterlo nelle condizioni di dare l’assalto al record dell’ora. Basta solo un po’ di buon senso e un minuto, per cambiare le cose.


 

 

 

 

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COMMENTI
ok Stagi
17 settembre 2022 10:19 ConteGazza
ma infatti Filippone Ganna è h 20 mica durante il Lombardia!
Filippo Caffino, Meina (NO) PIEMONTE ITALIA

Gamma e Ineos
17 settembre 2022 11:25 Bullet
Data la carenza di frecce al nostro arco per la gara in linea sicuramente la scena quel giorno sarà tutta sul tentativo di Ganna e certamente a qualcuno ciò può dare fastidio. Poi ricordiamoci che la ex Ineos (sky) fece tirare Pippo in maglia rosa a 100 km dall'arrivo senza pensare a non sacrificarlo dato che era un italiano in maglia rosa al giro d'Italia e molti giornalisti dissero che era persino giusto, invece per me non è stato un bel vedere ma tant'è.

Rispetto
17 settembre 2022 11:48 italia
Scusi direttore, ma secondo lei gli anglosassoni, che sono leader nel mondo, rispettano gli altri ?Ma vi ricordate lo spintone che diede Froome ad Aru? Questi comandano e fanno come gli pare.

Direttore
17 settembre 2022 13:16 fransoli
Mi sorprende e non poco il suo assist all'articolo di Pier Bergonzi, chi ho trovato di un'arroganza ingiustificabile, ancor più visto che i due eventi non vanno certo a sovrapporsi, essendo previsto il tentativo di Ganna quando sul Lombardia sono già calate da un po' le luci dei riflettori... Polemica meschina e fuori luogo di una testata che con lo sport oramai ha poco a che spartire

Polemica stolta
17 settembre 2022 14:27 Howling Wolf
Polemica stolta e strumentale. Bergonzi non è mai stato una cima, è inconcepibile che Stagi gli faccia da spalla. Ma perché prima di scrivere certe cose è prima di prendere certe posizioni non vi documentate, non vi informate e riflettete?

Da che pulpito viene la predica
17 settembre 2022 17:36 vecchiobrocco
La Gazzetta mette il ciclismo a pagina 30... Direi di segnarci queste dichiarazioni di Bergonzi e controllare il giorno 8 cosa ci sarà sulla prima pagina della Gazzetta

Sono d'accordo
17 settembre 2022 17:49 bike76
Caro Direttore, sono d' accordo.
Ho sempre pensato anch'io che nelle domeniche delle Classiche sarebbe bello che le categorie giovanili, magari dopo aver corso, potessero vedere il finale di corsa tramite un bel schermo gigante.
È vero che il tentativo di record è alla sera, ma il tam tam mediatico del Lombardia e dell' Ora va in sovrapposizione, come pure il giorno dopo.

x fronsoli e howling wolf
17 settembre 2022 17:58 italia
Controdeduco ai posts sopracitati come segue:
Prima considerazione: oggi organizzare una semplice corsa ciclistica è un’ “impresa”; figuriamoci che impresa titanica è organizzare una corsa di vertice del pro tour con la speranza che vada tutto bene.
Seconda considerazione: oggi in Italia lo spazio riservato al ciclismo nei giornali è sempre meno.
La soddisfazione per gli organizzatori, dopo tanta fatica, è quello di vedere il giorno dopo, sui giornali e sui mass media una buona visibilità della loro creatura: in questo caso si è vero che un evento è di pomeriggio e l’altro è di sera; ma il giorno dopo lo spazio riservato al ciclismo sui mass media, già scarso, deve essere diviso.
Purtroppo la leadership italiana di questo sport che avevano tempo addietro, non è stata difesa da chi doveva; oggi comandano altri e costoro nel loro DNA non hanno, secondo il mio modestissimo parere, il rispetto del prossimo che abbiamo noi italiani (ecco spiegato il caso di Ganna in maglia rosa sacrificato per la squadra, l’indelicatezza di una data per il record di Ganna in concomitanza di una prova monumento e … tanto, tanto altro).

x Italia: il mondo va avanti
17 settembre 2022 18:14 vecchiobrocco
La RCS sport farebbe meglio a lamentarsi non con Ineos (che investe tanti soldi nel ciclismo) ma invece con i cugini della Gazzetta, che sono loro a non "rispettare" il Lombardia ed il ciclismo in generale. E poi basta piangersi addosso che il ciclismo l'abbiamo inventato noi, etc...ormai è uno sport mondiale bisogna adeguarsi e migliorare

X vecchio brocco
17 settembre 2022 19:16 italia
Che il ciclismo in Italia è finito è una ovvietà evidente e che è diventato uno sport mondiale altrettanto; nel World Tour si vede ancora un po’ d’Italia perché abbiamo ancora qualche marchio di bicicletta o tecnici; non abbiamo un squadra pro tour e le squadra professional, continental … si reggono perchè hanno sponsor che sono in gran parte appassionati di ciclismo; con il tempo questi lasceranno il passo e prevedo che il ciclismo italiano del futuro.. saranno le gran fondo.
Per quanto concerne la Gazzetta è manifesto che per questo giornale il ciclismo e il Giro è un peso è una scocciatura ( come gli amministratori locali che nel 2021 brindavano in maniera sprezzante perché la Milano San Remo non transitava nel loro paesello) e che Cairo se ne voglia liberare ( vi ricordo che sul TG di La7 fu data notizia della prima tappa del giro …. come ultima notizia di 6 secondi con la giornalista con la faccia schifata dice “L’ungherese” VanderPoel ha vinto la prima tappa del giro); siccome il Giro è un’eccellenza italiana di valore assoluto, sicuramente mani rapaci se lo prenderanno con il beneplacito degli anti italiani che per stare bene loro sputano sul sentimento nazionale.
Nel mio post precedente volevo evidenziare i diverse approcci delle leadership che si sono succedute nel tempo nel ciclismo: quella italiana e quella anglosassone.
Ti faccio questa domanda: posto per ipotesi che il francese Cavagna corresse in una squadra pro tour italiana di primo livello e tentasse il record dell’ora, secondo te i dirigenti italiani gli avrebbero consentito di tentare il record proprio la sera della Parigi Roubaix ?
Concludendo sono d’accordo con te affermando che alla Gazzetta del ciclismo non gliene ne frega un tubo e sono pronti alla svendita (da perfetti avidi anti italiani) e che il ciclismo è diventato uno sport mondiale, ma i nuovi padroni avranno i soldi, ma sono di una arroganza sgradevole e bestiale (ma vi rendete conto del gesto di Froome ad Aru e nessuno ha detto niente; stesso discorso di un corridore della Ineos al giro del trentino; l’arroganza di Armstrong che non ha fatto correre il giro al campione italiano in carica, al fatto di Froome positivo ad un controllo antidoping, per cui due italiani sono stati sanzionati e lui assolto e … per evidenziare lo strapotere di questi nuovi padroni.. e gli hanno la vittoria vuelta di Cobo, mi sembra oltre il limite della prescrizione.
Scusate lo sfogo e vi saluto cordialmente

Molta tristezza
17 settembre 2022 19:20 lupin3
nella data fissata da Ineos, ma lá Gazzetta rispetta il Lombardia non presentandone il percorso a 20 giorni dall'evento?

Un accordo si può trovare
17 settembre 2022 20:26 marco1970
E se il tentativo di Ganna scivolasse al 9 di ottobre ? Bisogna trovare un compromesso per non sovrapporre i due eventi.Quanto a Pier Bergonzi,non è colpa sua se il ciclismo ha perso molto spazio in Gazzetta dello sport ma del nuovo direttore il quale non ha in simpatia lo sport delle due ruote.

Pazzia
17 settembre 2022 22:08 Claude60
Ormai in tutti i campi regna solo la PAZZIA.
Del resto il covid ha preso i cervelli.

Ganna
18 settembre 2022 10:27 Carbonio67
Ganna al Lombardia cosa potrebbe mai fare ? Ben poco.

ganna
20 settembre 2022 17:16 PedroGonzalezTVE
Da un certo punto di vista posso anche capirla la cosa, da un altro punto di vista dico...però poi il 9 ottobre voglio Ganna ed il Lombardia in prima pagina eh... ma immagino che ci sarà Simone Inzaghi con Lukaku e soci.... dunque chi è causa del suo male...

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