E' stato un emozionante battesimo del mare, per il ciclismo, quello vissuto giovedì 14, nell'ambito della rassegna 'Un libro sotto le stelle'. Il format felice creato dall' Associazione Meridiani e giunto quest' anno alla 18. edizione, incentrato sulla presentazione di un libro di attualità nel corso di una traversata serale da Salerno a Positano e ritorno, ha affidato la sua prima giornata infatti al libro di Gian Paolo Porreca 'Il Giro racconta', dedicato ai 115 arrivi di tappa della corsa rosa in Campania, pubblicato da LeVarie Edizioni.
E di fronte allo spettacolare profilo della Costiera amalfitana da mare, con le luci della sera a trasformare in miriadi di piccoli presepi le sue frazioni arroccate sui colli, i protagonisti del Giro, in Campania e in fondo non solo, sono stati raccontati a un pubblico attento e appassionato da Gian Paolo Porreca, con la partecipazione preziosa di Gianfranco Coppola, presidente dell' USSI e grande cultore della bici, e di Marco Lobasso, giornalista e editore dell'opera.
Coppi era ovviamente dovunque, in Costiera, ma il ricordo più seducente del Giro visto dal mare, e mai visto così, era per la memoria di Porreca il Saronni del 1978. Quando nell' arrivo di Ravello, salendo da Amalfi, davvero sorvolò come un gabbiano fa con un peschereccio greve quel manipolo di attaccanti - Vandi, Baronchelli, Torres - dalla corsa troppo lenta a confronto della sua giovinezza scalpitante. Solo 20 anni.
LA RASSEGNA. Ha preso il via giovedì a bordo del traghetto Acquarius, la diciottesima edizione della rassegna nazionale editoriale “Un libro sotto le stelle”, organizzata dall’Associazione Meridiani in collaborazione con la Tra.Vel.Mar., con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Salerno, di Humanitas e della RAI Campania e con il sostegno della Fondazione Campania dei Festival. Di grande impatto lo scenario della divina costiera che i presenti hanno ammirato nel corso della navigazione da Salerno a Positano emozionati dalla lettura dei brani tratti dal libro dell’attrice Nunzia Schiavone e dalla performance musicale del trio Maria Antonietta Caggiano, Angelo Ruggieri e Giuseppe Del Plato.
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