Il team Colpack-Ballan da mercoledì sarà impegnato al Giro della Valle d’Aosta. La squadra di patron Beppe Colleoni schiererà sicuramente Francesco Calì (classe 2002), Sergio Meris (2001), Karim Raviele (2002), l’irlandese Ronan O’Connor (2003). Relativamente al quinto titolare, il direttore sportivo Gianluca Valoti e gli altri componenti dello staff si riservano di decidere in extremis se far gareggiare il veronese Mattia Petrucci (2000) oppure il milanese Alessandro Baroni (2001). Petrucci è reduce dalla trasferta in Portogallo con la Nazionale italiana per il Campionato d’Europa. Ma ad Anadia non ha gareggiato. “Che non si pensi a problemi legati al Covid”, precisa Gianluca Valoti. “Mattia ha avuto problemi intestinali, forse per un virus. Niente Covid”.
Valoti è un fedelissimo del “Valle d’Aosta” come direttore sportivo. Ha infatti vinto due edizioni, una alla guida dell’Unione Ciclistica Bergamasca-Colpack grazie allo scalatore bresciano Michele Gaia. L’altro successo da tecnico Valoti l’ha ottenuto per merito di Davide Villella con la griffe Colpack sulla maglia. “Vorrei la terza vittoria in classifica generale – dice Gianluca - che non sarà facile da ottenere data la qualità enorme dei partecipanti”. Il capitano della Colpack-Ballan al Valle d’Aosta 2022 dovrebbe essere Meris. Quest’anno il bergamasco di Gorle vanta un successo conseguito in Toscana. “Meris va forte in salita ed è reduce da un bel Giro d’Italia under 23 in cui ha anche sfiorato la vittoria di tappa. Ho pure inserito nella formazione Calì che non è scalatore. Lo faremo gareggiare tra Monte Bianco e Valle d’Aosta perché è rimasto per qualche settimana inattivo agonisticamente. Calì ha bisogno di faticare per riacquisire la condizione migliore e il Giro della Valle d’Aosta rappresenta la soluzione ideale. Abbiamo molta fiducia anche di O’Connor che nel 2022 causa gli studi ha corso poco però da qui in avanti può dare molto”.
Gianluca elogia gli organizzatori del Giro della Valle d’Aosta. “Quest’anno le tappe sono nuovamente 5, mentre nel 2021 erano state tre. Apprezzo molto lo sforzo di Francois Domaine e degli altri”.
Al Valle d’Aosta parteciperà anche la Nazionale italiana under 23 del ct Marino Amadori. Ecco i titolari: Riccardo Ciuccarelli, Federico Raccani, Walter Calzoni, Gabriele Porta, Ludovico Crescioli. “Affronteremo avversari fortissimi – afferma Amadori -: il cast del Valle d’Aosta abbonda di squadre catalogate Continental che fungono da vivaio a teams World Tour o Professional. La qualità dei partecipanti al Valle d’Aosta è superiore a quella del Giro d’Italia under 23. Dobbiamo dare atto alla bravura di Francois Domaine e degli altri organizzatori che in un periodo difficile sono riusciti a riportare la corsa a 5 giornate di lunghezza e ad avere corridori fortissimi”.
Forse il capitano dell’Italia al “Petit Tour” sarà il marchigiano Ciuccarelli. “Potrebbe essere Ciuccarelli – ammette Amadori – anche se i ruoli li assegnerò in base all’andamento delle prime tappe. Riccardo quest’anno non è ancora riuscito a dare il meglio. Ha comunque disputato un buon Giro d’Italia e solo una giornata storta gli ha rovinato la classifica generale”. Calzoni affronta il Giro della Valle d’Aosta con un bottino di 3 vittorie stagionali. E’ fresco vincitore della Freccia dei Vini. “Ha migliorato molto quest’anno”. Al Campionato italiano il bresciano della Delio Gallina-Ecotek-Lucchini si è classificato secondo rendendosi protagonista di un bell’inseguimento a Lorenzo Germani, vincitore. “Per lunghi tratti – fa notare il ct azzurro – Calzoni nel tricolore di Carnago è andato allo stesso ritmo di Germani”.
Per Marino il percorso disegnato da Francois Domaine e dagli altri organizzatori non è proibitivo: “Ci sono tappe adatte anche agli attacchi di chi non è propriamente scalatore. Sarà una bella edizione, molto spettacolare”.