I punteggio decisamente basso dei corridori italiani nella classifica del 49° Giglio D’Oro dopo la conclusione del Giro d’Italia, è la conferma delle difficoltà e dei pochi successi ottenuti dal ciclismo italiano in questa prima parte della stagione. Al termine della corsa rosa vinta dall’australiano Jai Hindley dove peraltro era assente, è il siciliano Damiano Caruso della Bahrain Victorious grazie al suo successo nel Giro di Sicilia, il leader del premio istituito da Saverio Carmagnini e patrocinato dal Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi, dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e dal Comune di Calenzano.
Caruso, che disputerà a partire dal primo luglio prossimo il Tour de France, ha 110 punti mentre grazie al quarto posto nella classifica finale del Giro d’Italia, Vincenzo Nibali lo segue con 105, quindi il brillante vincitore della tappa dolomitica al Giro, Alessandro Covi con 100, Diego Ulissi con 75 e Giulio Ciccone con 70. Oltre al Giglio D’Oro per il corridore italiano con il maggior punteggio al termine della stagione in base ai risultati conseguiti, il prestigioso premio assegna nel corso del “Gran Galà” che si tiene in autunno al Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano, diversi altri premi speciali, per ricordare grandi personaggi del ciclismo come Gino Bartali, Alfredo Martini, Gastone Nencini, Franco Ballerini.
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