L’annuncio dell’addio all’attività a fine 2022 da parte di Vincenzo Nibali ha scosso l’ambiente del ciclismo. “Nibali – afferma Daniele Bennati, ct della Nazionale italiana – è stato mio compagno di squadra per tre anni alla Liquigas. Oltre ad essere uno dei più grandi campioni a livello mondiale per me è un grande amico. Io ero tra i corridori titolari alla Vuelta della Liquigas quando lui vinse la Vuelta 2010, il suo primo trionfo in un grande Giro a tappe. E’ chiaro che sono dispiaciuto per il suo abbandono che però diventa inevitabile poiché a metà novembre avrà 38 anni. In un primo tempo avevo capito che avrebbe smesso a fine Giro d’Italia, invece andrà avanti fino a ottobre: meglio così. Ha scelto Messina, location e tempistica giusta per annunciare l’addio all’attività”.
Abbandonare da fine ottobre significa essere disponibile per l’eventuale partecipazione al Mondiale di Wollongong ?
“Manca ancora molto al Mondiale in Australia – dice Bennati, che da corridore al Giro d’Italia 2008 vinse tre tappe e la maglia ciclamino da leader della classifica a punti-. La possibilità di entrare in Nazionale dipenderà molto da Vincenzo, dalle sue programmazioni per la seconda parte della stagione. Chiaramente col palmares che vanta se godrà di una bella condizione e garantendo aiuto alla squadra sarà il benvenuto in Nazionale. Sarebbe bellissimo averlo ancora una volta titolare al Mondiale. Saremmo felici io e tutto l’ambiente azzurro”.
Ieri al Giro d’Italia il francese Arnaud Demare ha concesso il bis e Giacomo Nizzolo si è classificato quinto.
“Giacomo – fa notare Bennati – ha vissuto un avvio di stagione difficile e il fatto che sia lì a lottare in prima fila coi velocisti più forti è un buon segnale. In questo Giro vanta già un terzo e un quinto posto, può migliorare ancora. Soprattutto manca molto al Mondiale ed è ulteriore motivo per avere fiducia in lui e apprezzare ciò che sta facendo. Giacomo ha grinta, per noi è una risorsa importante”.
Il ct azzurro elogia anche Vendrame, settimo ieri a Scalea, e Consonni, ottavo.
“Vendrame non è velocista da volate con 120 corridori, lo è per sprint tra 30 – 50 elementi. Malgrado ciò dimostra capacità anche nel districarsi quando il gruppo principale è molto più numeroso, quindi merita un elogio. Vendrame è un corridore eclettico, lo tengo d’occhio in vista del Mondiale”.
Oggi la tappa terminerà a Potenza dopo una scorpacciata di dislivelli.
“Prevedo grande bagarre in Basilicata – aggiunge Bennati – anche perché nella tappa di ieri il gruppo per lunghi tratti si è riposato. Ora Nibali è fuori classifica, le marcature su di lui si allenteranno per cui verso Potenza potrà anche correre per puntare alla vittoria di tappa. Quelle di oggi è una tappa che va bene anche per Covi, Aleotti, Fortunato, De Marchi, Rota, lo stesso Vendrame, tutti con credenziali per puntare alla vittoria. E altri italiani avranno altresì la possibilità di dare la caccia al successo di tappa”.
Il ct azzurro comincerà a seguire il Giro dalla tappa del Block Haus.
“Sulle rampe del Block Haus spero di vedere all’avanguardia Giulio Ciccone. E’ un uomo che lotterà per il risultato di prestigio in classifica generale”.