«Mareczko ha questo problema: non digerisce le salite» (Giada Borgato, commentatrice Rai, sottolinea che alcuni ciclisti seguono una dieta pesante).
La ditta che espone sulle strade il cartello «Come diventare magro» chiarisce che si tratta della pubblicità a un metodo per calare di peso e non di un corso per opinionisti alla Magrini.
Registrato negli ultimi giorni uno strano fenomeno: dopo che la musica è diventata un argomento delle dirette del Giro, sui televisori la scritta Eurosport si è tramutata in Eurovision.
Sentendo dire da Petacchi che le tappe senza pianura in gruppo vengono chiamate «tappe pettine», Roberto Reverberi, ds pelato della Bardiani Csf Faizanè, ammette: «Sono quelle che conosco meno».
Segnali di inquietudine da parte di uno dei più promettenti atleti della Ineos, il britannico Tulett: comincia a chiedersi come mai gli venga sempre assegnata la camera in fondo a destra.
Precisazione della Confcommercio della Calabria su una delle più note specialità della regione, il tartufo di Pizzo: è un dolce fatto a mano e non all’uncinetto.
Mahmood e Blanco, finalisti all’Eurovision per l’Italia, diffidano a collegare la loro canzone «Brividi», già vincitrice a Sanremo, alla soporifera tappa di Scalea.
«Confermo che il vento è forte perché noi in moto sbandiamo» (Marco Saligari, voce Rai dalla corsa, rivela che per misurare gli eventi atmosferici ha un sistema tutto suo).
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