E' stato tra i primi in assoluto e con largo anticipo a presentarsi sotto lo striscione della partenza perché da alcuni anni è lo starter ufficiale della gara e durante lo spostamento dal parcheggio dell'auto della famiglia alla postazione d'avvio ha ricevuto tanti applausi che non si aspettava minimamente. E' cominciato così l'impegno di Samuele Manfredi - l'azzurro di Pietra Ligure vittima di un grave incidente in allenamento nel 2018 e costretto a muoversi in carrozzina - nel primo pomeriggio di sabato 7 maggio nei confronti della famiglia di Rino Baron in occasione del 10° Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron valido per il Trofeo Comune di Pieve del Grappa. Un appuntamento a cui il "nostro Gladiatore" (come lo hanno definito i tifosi) non vuole mai mancare e che gli consente di ritrovare compagni e avversari che fino a qualche anno fa erano protagonisti di tante battaglie nelle varie gare.
"Grazie per l'accoglienza ricevuta - ha precisato il corridore ligure - e ogni volta le dimostrazioni di affetto mi emozionano ma nello stesso tempo mi fanno sentire bene perché le ricevo da persone legate dalla mia stessa grande passione per il ciclismo". Alla domanda rivolta a Samuele se pensa un giorno di potersi cimentare una specialità come l'handbyke che in Italia sta continuando a riscuotere tanti consesi, ha risposto: "Di sicuro che ci sto pensando e mi sto guardando in giro perchè questo sport continua ad essere nel mio cuore e per giunta mi consente di rimanere nell'ambiente, di poterlo praticare e di stare insieme a tanti amici. Basterebbe anche analizzare i risultati ottenuti dalla nazionale negli ultimi anni per compredere la sua importanza".
Grande è stata l'emozione di Samuele quando sotto il traguardo è andato ad abbracciarlo Rino Baron e a salutarlo il sindaco di Pieve, Annalisa Rampin e l'assessore di quello di Fonte, Pamela Comin, in rappresentanza del primo cittadino, di Fonte, Luigino Ceccato, il consigliere federale Gianantonio Crisafulli, il presidente del Coni Veneto, Dino Ponchio e della Comitato regionale, Sandro Checchin.
Manifestazioni di affetto che si sono ripetute poco dopo quando si sono presentati alla partenza i tre protagonisti impegnati nella cronometro individuale dedicata proprio a Manfredi: Samuele Battistella (Astana), Alessandro Romele (Colpack Ballan) e Samuele Bonetto (Zalf Euromobil Fior). Oltre alle manifestazioni d'affetto si sono scambiati battute accompagnate da lunghe risate e per l'occasione il campione ligure ha rivolto loro scherzosamente "attenzione perché quello che affronterete è un percorso duro ma voi lo percorrerete soltanto una volta". Ad affermarsi è stato Battistella con il tempo di 12'29"12 seguito da Romele con 12'45"67 e da Bonetto in 13'11"63. Tre atleti che negli anni scorsi sono stati tra i protagonisti del Challenge voluto da Fiorella Wais Romny e Rino Baron.
Il copione si è ripetuto in occasione della gara in linea riservata agli junior. Dopo l'appello dei Commissari di Gara tutti si sono precipitati, facendo quasi a gara, per salutare Manfredi che ha dovuto stringere tante mani e augurare il proverbiale "in bocca al lupo".
E' stato un appuntamento importante che ha dimostrato di possedere tutte le carte in regola per poter ospitare il Campionato Italiano su Strada il prossimo anno e di rappresentare un trampolino di lancio per i corridori che ambiscono al passaggio nella categoria superiore. Ad affermarsi, al termine di una volata a ranghi compatti, è stato l'alfiere del Team Work Service Speedy Bike, il toscano Lorenzo Conforti che ha preceduto i lombardi Alessandro Cattani e Simone Gualdi. E' stata una gara spettacolare che ha chiamato a raccolta 150 atleti appartenenti a 32 società italiane e straniere tra le quali le nazionali di Austria e Slovenia che si sono dati battaglia, senza un attimo di respiro, dal primo all'ultimo chilometro. Conforti, nato il 22 maggio 2004, è stato con la sua squadra artefice di una gara attenta capace di contenere i tentativi di allungo operati dagli avversari e di creare le condizioni per la zampata finale.
Per le prime due tornate il gruppo è rimasto compatto ma alla terza ha allugato con successo l'austriaco Benjam Eckerstofer riuscendo ad acquisire un vantaggio massimo di 1'36" sul gruppo. Vantaggio che è andato via via calando e che ha mantenuto per tre giri ma che si è dovuto arrendere alla determinazione degli avversari che lo hanno ripreso. Per lui a fine gara la consolazione di aver potuto indossare la maglia verde del Gran Premio della Montagna (messa in palio dal Comune di Pieve) e quella Bianca dei Traguardi Volanti (Comune di Fonte). Sono stati in tanti a provare ad attaccare ma è stato tutto inutile.
Il corridore allenato da Matteo Berti con uno spunto micidiale avviato a 150 metri dallo striscione d'arrivo non si è fatta sfuggire l'occasione di centrare la seconda vittoria stagionale dopo quella realizzata il 27 marzo ad Altivole nel 18° Trofeo alla Colombera. A loro vanno aggiunti anche un secondo e due terzi piazzamenti.
L'intensissima giornata per Samuele Manfredi si è conclusa con le premiazioni degli junior protagonisti ai quali ha augurato un proseguimento di stagione con grandi soddisfazioni. Manfredi si è quindi congedato abbracciando e congratulandosi con i coniugi Pedron della "Pedron Costruzioni-Davide nel Cuore", tra gli sponsor del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron, che nel 2014 in India a Jayanpur, vicino Calcutta, hanno realizzato un plesso scolastico destinato ad ospitare bambini poveri di quel Paese dedicato al ricordo del loro figlio Davide.
(La foto è stata realizzata da Euro Grotto)
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