Un nuovo scandalo doping investe il ciclismo portoghese. Questa mattina la squadra W52-FC Porto non si è presentata al via della terza tappa del Gran Premio "O Jogo", a Vila Nova de Paiva e immediatamente i cronisti si sono messi al lavoro per capirne i motivi.
Secondo quanto riporta il quotidiano Record, la Polizia Giudiziaria si è presentata all'albergo della squadra per effettuare perquisizioni e sequestri, impedendo ai corridori e allo staff del team di comunicare con 'esterno.
Poco più tardi la Polizia Giudiziaria ha emesso un comunicato: «La Polizia Giudiziaria, tramite la Direzione Nord, nell'ambito di un'indagine svolta dalla Procura della Repubblica - DIAP Regional do Porto, ha effettuato un'operazione volta ad individuare metodi vietati e sostanze illecite in grado di manomettere la prestazione sportiva nelle manifestazioni ciclistiche professionale. In tale azione, accompagnati dai pubblici ministeri, sono stati effettuati 2 arresti e sono state effettuate diverse decine di perquisizioni domiciliari e non in varie regioni del territorio nazionale, nei confronti di dirigenti, atleti e impianti di una delle squadre in gara. Durante le indagini sono state sequestrate diverse sostanze e strumenti clinici, utilizzati nell'allenamento degli atleti e con un impatto sulle loro prestazioni sportive. L'operazione di polizia, che ha coinvolto un totale di circa 120 elementi del Consiglio di amministrazione settentrionale e dei Consigli di amministrazione centrale e meridionale, dell'Unità nazionale anticorruzione e dei dipartimenti investigativi criminali di Braga, Guarda e Vila Real e Guarda, ha avuto anche la collaborazione dell'Autorità Antidoping del Portogallo».
Secondo CMTV, uno dei due arrestati è il direttore sportivo del W52-FC Porto, Nuno Ribeiro mentre il secondo sarebbe José Rodrigues, leader della Maia Cycling Union, altra formazione continental portoghese.