OMAR DI FELICE HA CONCLUSO IL PRIMO GIRO DEL MONDO ARTICO

ESTREMO | 12/04/2022 | 09:00

Dopo oltre due mesi trascorsi attorno al Polo Nord, l’ultracyclist Omar Di Felice ha concluso il primo Giro del mondo artico, risultando il primo ciclista ad attraversarlo lungo le sue tre linee di confine: dalla Kamchatka (Russia) da cui è partito il 2 Febbraio, Omar ha affrontato i vari percorsi che si sono snodati toccando tutte le nazioni all'interno del circolo polare artico.


La lunga avventura, sviluppatasi dall'estremità orientale del Pianeta riuscendo ad uscire dai confini russi pochi giorni prima dello scoppio del conflitto attualmente in corso con l'invasione dell'Ucraina, ha visto Omar attraversare la Lapponia, daMurmansk (Russia) a Tromsø (Norvegia) per poi passare all'esplorazione delle Isole Svalbard, Groenlandia e Islanda prima dell'approdo finale nelle regioni artiche del nord America dove ha pedalato tra Whitehorse (regione dello Yukon, Canada) fino alla linea del circolo polare artico in Alaska (Stati Uniti d'America), lungo la Dalton Highway.


L'avventura invernale è stata una lunghissima esplorazione attraverso il Circolo Polare Artico, ma anche alla scoperta dei propri limiti: vivere in autonomia, pedalando e dovendo provvedere a ogni necessità trascorrendo l'inverno con temperature costantemente sottozero (-42°C la minima registrata ufficialmente dai dispositivi di Omar prima del loro spegnimento in determinate situazioni critiche...) ha rappresentato una sfida che ha messo a dura prova l'ultracyclist che non era nuovo a questo tipo di challenge invernali, ma che mai aveva coperto una distanza così lunga in simili condizioni ambientali.

Dalle difficoltà tecniche e di gestione della bicicletta, fino a quelle relative la termoregolazione e i rischi legati ai congelamenti, è stato un lungo viaggio che non ha nascosto momenti di crisi: al confine tra Russia e Finlandia una forte intossicazione alimentare e le difficoltà burocratiche sopraggiunte a causa dell'imminente conflitto per l'attraversamento della frontiera, si sono sommate alle giornate in cui il meteo ha messo a dura prova Omar, costringendolo, ad esempio, in Groenlandia e Islanda a rivedere in itinere le soste improvvisando bivacchi nelle cabin lungo i trail o affrontando bufere di neve in condizioni di totale white out.

Ma l'ultimo ostacolo è sopraggiunto non appena varcato il confine con l'Alaska: nonostante l'inverno abbia iniziato a lasciare spazio alla primavera, le temperature rigide e le lunghissime distanze da coprire hanno messo ancora una volta a dura prova Omar, debilitandone ulteriormente le condizioni fisiche e costringendolo a uno stop di 48 ore per via di una forma influenzale con febbre alta e infiammazione delle vie respiratorie che ha rischiato di compromettere la buona riuscita dell'avventura a poche centinaia di chilometri dalla fine.

Nonostante ciò Omar è riuscito a raggiungere con successo la linea del traguardo che, seppur "immaginaria" (si rimanda ai link in calce per il live tracking e per tutte le tracce percorse) ha assunto un forte valore simbolico. L'emozione per aver completato una sfida tanto ambiziosa quanto complessa ha fatto svanire molto velocemente la fatica accumulata ma per la quale sarà necessaria un lungo periodo di riposo e recupero attivo.

Il primo Giro del mondo artico è stato anche il secondo capitolo del progetto "Bike to 1.5°C" che, in collaborazione con l’associazione Italian Climate Network (ICN), ha visto Omar nel ruolo di divulgatore sul tema dei cambiamenti climatici: dopo la presenza alla Conferenza sul clima, la COP26, dove la sua bici è stata la prima ad entrare ufficialmente alle Nazioni Unite, questa volta il percorso è stato anche teatro di conferenze e dibattiti con esperti sulle criticità dell'Artico e le conseguenze del riscaldamento globale. Alle lunghe pedalate giornaliere, di cui è presente lo story telling sulle pagine e i canali social network (ma anche nella story line LinkedIn coadiuvato dalla "voce" Marirosa Iannelli, coordinatrice clima e advocacy di ICN, e sui canali di Lonely Planet Italia) si sono alternate le dirette serali tenute con esperti e scienziati di cui è possibile rivedere le puntate al seguente LINK sul canale Youtube di Omar

Dati

Totale chilometri percorsi su piste ghiacciate e sentieri innevati - 4200 kmDislivello coperto - 32.000 metriGiornate spese in sella - 45Temperatura minima registrata -42°CPaesi attraversati 8Regioni attraversate 6

Link ufficialiCollection Komoot con dettaglio delle tracce percorse - https://www.komoot.it/collection/1416962/-arctic-world-tour-2022Live tracking ENDU - https://live.endu.net/omar-adventures/Garmin inReach positions - https://eur-share.explore.garmin.com/omardifelice

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In una mattinata grigia e uggiosa per la pioggerellina, si è tenuta lo stesso a Firenze “Pedale Rosso”, la pedalata per i diritti delle donne con ritrovo e partenza dal Parco delle Cascine e conclusione in Piazza del Duomo. Un...


Gara combattutissima al Flandriencross di Hamme, in Belgio, prova per la ChallengeX²O Badkamers Trofee per la categoria Elite. Alla fine ha prevalso Niels Vandeputte, belga della Alpecin Deceuninck, che in vista dell'arrivo è riuscito a sorprendere il campione del Belgio...


"Fagianata" perfettamente riuscita presso il centro commerciale Le Mura a Lucca, trasformato nell'occasione in un "pentolone" ribollente di ciclisti di ieri e di oggi, in tutto oltre un centinaio di addetti ai lavori presenti alla serata. Nella foto, partendo dal...


Il Ciclocross di San Martino consacra a vincitori Lorenzo Masciarelli (MBHBank Colpack Ballan CSB), Eva Lechner (Ale Cycling Team), Ivan Colombo (SC Alfredo Binda) e Valentina Bravi (Team Guerrini). Sono loro i protagonisti della Challenge Master Cross che si è...


Un terzo posto che si aggiunge hai già preziosi risultati finora ottenuti da Sara Casasola nel Ciclocross. La campionessa italiana della Crelan Corendon chiude in terza posizione il classico Flandriencross di Hamme, in Belgio, prova per la ChallengeX²O Badkamers Trofee...


Prosegue il momento magico di Mattia Agostinacchio (Fas Airport Services Guerciotti). Il campione europeo della categoria juniores di Ciclocross trionfa anche in Svizzera dove stamane si è svolta la quinta prova della Swiss Cup gara internazionale di Dielsdorf nel Cantone...


Consueto ritrovo per le premiazioni della Fci bresciana di fine anno presso l’Auditorium Capretti di via Piamarta a Brescia quest’anno leggermente anticipate per le elezioni del Comitato provinciale in scadenza previste domenica 1 dicembre. L’occasione delle premiazioni è stata perfetta...


Giacomo Nizzolo pedala per preparare un bel 2025 in maglia Q36.5 e scacciare definitivamente la sfortuna. Giacomo si appresta a disputare la sua quindicesima stagione tra i professionisti. È uno dei migliori corridori italiani in attività e spesso ha occupato...


La stagione su strada è finita e i ciclisti si godono il meritato riposo. Ma anche sotto questo aspetto i tempi sono cambiati: se prima i corridori utilizzavano questo tempo per stare a casa, oggi invece sono quasi tutti alla...


Una stagione tutta pedalata in testa e alla fine Maria Acuti, portacolori del Velo Club Sovico Vangi, ha conquistato la vittoria finale nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei Sport riservato alla categoria Donne Allieve. Sul podio della nostra challenge salgono anche...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024