Soraya Paladin sta vivendo un ottimo inizio di stagione, la sua nona tra le elite. Nel 2022 ha cambiato tutto quanto, nuova squadra, nuovi stimoli per puntare sempre più in alto. Nella Canyon Sram sembra aver trovato un ambiente ideale per crescere ancora e confermarsi a livelli altissimi, lo confermano gli interessanti risultati raccolti, sempre tra le migliori, sempre all’attacco. Ieri a Cittiglio ci ha riprovato, è stata l’ultima pedina di un incastro praticamente perfetto, un buon lavoro di squadra che ha coronato con un terzo posto dietro ad Elisa Balsamo e Sofia Bertizzolo, un podio che ha il sapore di conferma e fa molto bene al morale in vista die prossimi appuntamenti.
«Sono molto soddisfatta di come ho corso ieri - spiega Soraya a tuttobiciweb - un podio World Tour vale veramente tantissimo e poi fare buon risultato in Italia ha sempre un valore aggiunto. Correre in casa è magico, c’erano la mia famiglia e i miei amici, salire sul podio davanti a loro è bellissimo. È un terzo posto che vale davvero tanto perché sono riuscita a portare a termine il piano della squadra, le mie compagne sono state attive durante tutta la giornata, io dovevo salvaguardare la gamba per lo sprint e così ho fatto. Elise Chabbey mi ha pilotato nella curva finale, ero nella posizione perfetta e sono felice di aver ricambiato tutto il lavoro con un ottimo podio».
La Canyon Sram ha provato a fare gioco di squadra mandando una ad una le proprie atlete all’attacco, la Trek Segafredo era la squadra favorita e non ha certo stravolto i pronostici, ma Soraya e le sue compagne hanno provato a dare filo da torcere a Balsamo e Longo Borghini. «Ad un certo punto della gara ci è parso evidente che la Trek Segafredo volesse arrivare in volata, a noi non rimaneva altro che provare a movimentare la situazione avendo però già in mente lo sprint finale - prosegue Soraya Paladin -. Le mie compagne sono state straordinarie, insieme siamo riuscite a fare un ottimo gioco di squadra. Nella prima parte della giornata Mikayla Harvey ha provato ad inserirsi in diversi tentativi di attacco e poi è stata mandata in avanscoperta la Habbey. Anche la Uae Team Adq ha operato più o meno nella medesima maniera e sono felice che anche loro abbiano raccolto un ottimo risultato, fino all’anno scorso Sofia Bertizzolo ed io correvamo nello stesso team, ora siamo avversarie, ma pur sempre amiche».
Sono solo tre mesi che Soraya Paladin corre con la Canyon Sram, un team che l’ha accolta a braccia aperte e da cui sta imparando molto. C’è un’ottima sintonia con tutte le compagne di squadra con cui già si muove alla perfezione come su una scacchiera. Il lavoro da fare è tanto e gli obiettivi sono giganteschi, ma Soraya a piccoli passi sta migliorando su tutti i terreni in vista dell’appuntamento al nord. «Non sono abituata ad avere così tanta responsabilità sulle spalle, questa squadra me ne sta dando molta, ha fiducia in me ed io sono felice di non deluderli, non sono molto abituata ad essere l’ultima atleta deputata per la volata» ci spiega Soraya che dopo l’ottimo terzo posto di ieri ha capito che nello sprint è nettamente migliorata ed ha carta in più da giocare.
La filosofia del team tedesco è quello di non subire mai la gara, essere presenti e provare senza sosta perché come ci dice Soraya, «se non si prova non si potrà mai sapere come sarebbe potuta andare». Il gruppo è unito, tra abbracci e cinque in cielo le ragazze si spronano l’un l’altra come parti di una grande famiglia. La decisione di passare dalla Liv alla Canyon era arrivata per darsi nuovi stimoli, nuove avventure, nuove esperienze e sembra proprio che la scelta dell’atleta veneta sia proprio ripagata.
«In Canyon Sram sto imparando tantissimo, ma diciamocelo, mi diverto anche molto. Ora con il nord si cerca il colpaccio» ci dice infine Soraya con il suo inconfondibile sorriso. Domenica sarà al via della Gent Wevelgem e poi tutto sul giro delle Fiandre, sono delle corse a cui è affezionata e visto il suo stato di forma attuale sicuramente proverà a lasciare il segno.