Diciotto mesi di carcere: è questa la condanna inflitta ai responsabili del furto delle biciclette della nazionale azzurra di pista, avvenuto a Roubaix nella notte fra il 22 e il 23 ottobre scorso.
Due ragazzi, 18 e 19 anni, sono stati processati ieri e condannati a 18 mesi di reclusione: Valerijo H. e Franko T. sono rimasti in carcere per decisione del tribunale. Il danno era stato inizialmente stimato in 400.000 euro, ma poi quasi tutto il materiale è stato ritrovato in Romania, dove sono state arrestate altre quattro persone.
I due hanno detto di essere stati avvicinati da un rumeno e di aver inalato gas esilarante prima di compere il furto, scassinando il furgone sul quale erano state caricate le biciclette. Il rumeno avrebbe proposto loro 200 euro per scaricare le bici e caricarle su un altro furgone. Le loro impronte sono state rapidamente trovate e identificate, le loro case sono state perquisite e e i gendarmi hanno trovato gli imballaggi delle biciclette e una caffettiera rubata al team italiano. Il rumeno aveva chiesto nfatti a due ragazzi di tenere la refurtiva nelle loro abitazioni per qualche ora, quando poi sonos tate recuperate e inviate in Romania, dove poi la polizia locale le ha recuperate.
Il pm aveva chiesto 30 mesi di carcere per questo furto commesso "nell'ambito di un'organizzazione estremamente consolidata" e da imputati "già più volte condannati per atti di furto".
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