Alessandro Mendini è stato uno dei più noti e apprezzati designer italiani, protagonista fin dagli anni Settanta del rinnovo della produzione made in Italy grazie alla sua adesione a numerose avanguardie del Radical Design. E, al fianco di suo fratello Francesco (con cui ha fondato, nel 1989, l’Atelier Mendini, ndr) ha collaborato con aziende come Zanotta e Alessi, Swatch e Philips, Venni e Bisazza o Cartier. In campo architettonico, ha firmato il Museo Groninger (1988-1994, 2010), le fabbriche Alessi e il Forum-Museum di Omegna (1996), il Teatrino della Bicchieraia ad Arezzo (1998), la ristrutturazione urbanistica del quartiere Maghetti a Lugano (1998), il rinnovo della Stazione Termini a Roma (1999), il restauro della Villa Comunale (1999) e di tre stazioni della Metropolitana a Napoli (2000), la nuova Fiera e la nuova sede della Triennale di Milano a Incheon, in Corea del Sud (2008-2009).
Sue alcune delle più note icone della produzione italiana degli ultimi sessant’anni: dalla poltrona Proust (1978), alle innumerevoli collezioni di oggetti firmati per Alessi. Ma ci sono anche gli “oggetti ad uso spirituale” (la sedia “Lassù”, la seduta “Scivolavo”, la “Valigia per l’ultimo viaggio”, tutti realizzati tra il 1974 e il 1975). È tante cose Mendini, e non sono sufficienti poche righe per descrivere la ricchezza e la complessità della sua opera, così come il suo pensiero, che arriva anche a soffermarsi sul tema del redesign, inteso come nuovo linguaggio visivo che risignifica gli oggetti del quotidiano. Reinterpreta, rivede e fa rivivere oggetti per sovrapposizione o contaminazione di pezzi già esistenti, attraverso l’uso di colori o stili estranei al progetto originario, come una bicicletta, come una Cinelli “NEMO” gravel by Alessandro Mendini, per esempio.
Una serie di 30 biciclette numerate, autentici pezzi d’autore per cultori della mobilità alternativa, che di alternativo non hanno solo il piacere di muoversi, ma di intendere, interpretare e pensare. Che poi è forse la stessa cosa. Di cosa si tratta la “NEMO” Cinelli Mendini? Di una bicicletta dalle geometrie custom, interamente “made In Italy” con i leggendari tubi Columbus “Spirit HSS” in acciaio a triplo spessore. Freni a disco “flat mount”, passaggio ruote aumentato per suggestive e dolci avventure gravel e discese ardite ad alta velocità. E poi lui, l’acciaio, che nel frattempo si è trasformato, al grido di “Steel is back!”. Sì, perché nella casa dei tubi Columbus, l’acciaio è tornato per incontrare le esigenze dei sopraffini rider che pretendono la tecnologia più avanzata con un occhio alla tradizione e alla storia di della “colomba bianca”. Questa bici by Mendini è disponibile anche con montaggio Campagnolo Ekar 1x, Shimano Ultegra o Sram Rival 1x.
Un pezzo d’arte, presentato questa sera nell’atelier d’arte di via Solferino a Milano da Antonio Colombo, fondatore e presidente del Gruppo, con al proprio fianco l’amministratore delegato di Cinelli Marcello Segato e il marketing manager Walter De Luca. Un oggetto di culto che altro non è che qualcosa di antropologicamente connaturato nell’opera di Mendini che soleva dire: «Io invento e assieme copio, perché nel panteismo dell’enorme via Lattea delle merci, tutto quello che posso pensare già esiste: l’importante è che sia originale il mio modo di falsificare». Questa sua falsificazione è assolutamente autentica, per non dire unica. Un falso d’autore che è nel Dna di Antonio Colombo, il quale non a caso diede vita anche alle iconiche e leggendarie “bootleg”.
Specifiche Tecniche
Serie Tubi: Columbus Spirit HSS
Gruppo: Campagnolo Ekar (13vv, 40T/ 9-42T)
Coperture: Pirelli Cinturato™ Gravel H 700 X 35C
Ruote: Fulcrum Rapid Red 500
Sella: San Marco Shortfit
Forcella: Columbus Futura Gravel
Limited Edition Kit
Stilema Tre Stampa numerata e firmata
Certificato di autenticità
VeloSock® Stilema Tre
Cinelli Cap, Art Program - Alessandro Mendini, Stilema Tre
Brillino – panno per lucidare
Booklet Cinelli Nemo Gravel Alessandro Mendini
A fine mese a Londra ci sarà una presentazione anche in occasione di Rouleur: la Cinelli “NEMO” gravel by Alessandro Mendini, realizzata in 30 esemplari, è venduta al prezzo di 6.000 euro.
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