SCIOTTI. «LA VINI ZABU' NON HA ANCORA DECISO, MA ATTENTI: A RISCHIO NON C'E' SOLO UN TEAM, MA TUTTO IL NOSTRO MOVIMENTO»

LETTERA APERTA | 16/10/2021 | 15:35
di Valentino Sciotti

Caro direttore, da ieri sono stato sommerso di telefonate, a seguito di articoli riguardanti le nostre sponsorizzazioni per il 2022, ed oggi il vostro articolo ha fatto precipitare la situazione al punto che ho dovuto abbandonare una pedalata con amici a causa del telefono che squillava di continuo.


Allora mi sono deciso a rispondere a voi per tutti, dato che lei è un amico ed è una delle persone che più stimo nel settore, anche se qualche volta la pensiamo diversamente. I miei soci ed io non abbiamo ancora preso alcuna decisione riguardo alla sponsorizzazione per il 2022 e soprattutto nessuna decisione è stata ancora presa riguardo alla sponsorizzazione del Team di Angelo Citracca, persona a cui l'Italia del ciclismo deve molto e che ritengo colpevole solo di essere troppo buono.


Mi permetto però di invitarvi a guardare la situazione da tutt'altra angolazione: l'unica cosa che oggi è certa è che c'è un ragazzo che ha mancato di rispetto al suo lavoro, alla sua famiglia, ai suoi colleghi e a chiunque ama questo sport, che si diverte come se nulla fosse accaduto e c'è poi un team fatto di persone che vivono da una vita di questo lavoro (non parlo solo di atleti) e che rischiano il proprio futuro, con tutto quello che questo può comportare per le proprie famiglie e per i sogni dei loro figli, che magari sono studenti universitari e necessitano del sostegno famigliare.

Onestamente di fronte a tutto questo, io mi preoccuperei di tutte queste persone e del fatto che l'Italia rischia di perdere uno dei pochissimi team professionistici rimasti, bloccando di fatto anche la naturale crescita dei settori giovanili dove partono in mille sapendo che al professionismo arriveranno in pochissime unità, sempre che vi siano team nazionali disposti a credere in loro.

Qui non è in discussione il futuro di Angelo Citracca o di qualche altro singolo ma è a rischio il futuro di uno dei soli 4 team professionistici, tra l'altro tutti di seconda fascia, rimasti al Paese che ha fatto la storia di questo sport. A me non importa se noi come sponsor dobbiamo andare a sponsorizzare un team straniero o meno, le aziende devono scegliere con la testa e non con il cuore ed è ovvio che bisogna inseguire la migliore visibilità e la sponsorizzazione che crea meno problemi.

Non devono essere gli sponsor a preoccuparsi di queste cose ma devono essere le istituzioni del settore e i tifosi stessi perchè loro, grazie anche a chi allestisce dei team tra mille difficoltà, possono usufruire di uno spettacolo gratuito.

Oggi più che mai, invito tutti a restare uniti nella difesa dei movimento ciclistico italiano, perchè solo così si può pensare di evitare che esso scompaia oppure che debba continuare a vivere nei ricordi dei grandi ciclisti del passato.

Fortunatamente il nostro settore è ancora ricco di ottimi atleti che sono diventati tali grazie ai sacrifici di tantissimi eroi, che li hanno aiutati a fare questo sport e hanno permesso loro di arrivare fino ai vertici. Dovremmo sperare tutti che il team di Citracca resti e che gli altri tre team che abbiamo, al posto di vedersi come nemici, possano fare gruppo per far valere i propri diritti per correre TUTTI le gare più importanti del proprio Paese. Diversamente, dovremo sperare sempre su sponsor che investono per passione e non in sponsor che realmente capiscano quanto conveniente sia investire nel ciclimo nostrano.

Quando avremo altri atleti che sbagliano barando, non attacchiamo i team vittime di questi pseudo-furbi ma prendiamocela solo con loro, che hanno tradito la fiducia di tutti coloro che credono nello sport pulito perchè, a parte loro, lo sport ha dei valori fondamentali per la sana crescita dei nostri giovani e della nostra società.

Grazie per l'attenzione

Valentino Sciotti

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COMMENTI
Ma come ?
16 ottobre 2021 19:26 Forza81
Ma se Miguelon e il suo socio hanno trovato le soluzioni ! Senza soldi, ovviamente ( o meglio i soldi degli altri) . Ma con due campioni dell'economica cosi, non capisco perchè ci sia ancora questa crisi !

Per Forza81: i' vorrei che il mio amico ed io
16 ottobre 2021 21:18 Miguelon
Ora si addossa la colpa della chiusura di tutta una squadra ad un singolo che ha sbagliato. Troppo facile. Si è sbagliato ad asumere il dipendente allora. Come scritto in un altro articolo precedente, se uno ha a cuore il ciclismo e non il profitto continua ad investire per i giovani. Non per la visibilità con ritorno economico quale è l'andare alla Intermarché. Significa che i soldi ci sono. ma si privilegia il ritorno invece che il ciclismo e i giovani. Vedi Forza81, è l'idea che non va. Se si investe dal basso, le squadre si moltiplicano. Ma allora non si deve ricercare il profitto massimo. Chiaro no?

Dubbi
16 ottobre 2021 21:53 FrancoPersico
Probabilmente con lei Citracca è amico. Sicuramente lo è. Sciocco se non lo fosse. Sentii un giorno urlare Scinto (dopo il “tradimento” di Giardini) “basta ho dato troppo si giovani”. Il tempo insegna… dare per avere recita un antico detto popolare. Un abbraccio al “Gatto e la Volpe”. :)

errata corrige
17 ottobre 2021 01:34 FrancoPersico
Guardini non Giardini

I soldi ci sono !
17 ottobre 2021 09:31 Forza81
Questa e' bella. Chiudono x crisi diversi team, ma i soldi ci sono. SI, QUELLI DEGLI ALTRI ! Voler avere sempre ragione. Saluti

Chiariamo
17 ottobre 2021 11:14 Àaaaaaa
X Miguelon , ma sei mai andato a vedere qualche corsa giovanile ? Non credo, visto cio' che scrivi. Chi investe deve , per forza, avere un ritorno, e in questo momento sono tanti a boccheggiare. Quindi, dire che ci sono i soldi, tanto vero non e'. Idem il fatto che se investi nei giovani, si moltiplicano le squadre. Si, come no ! Mancano i danari per squadre al top ( alcune chiudono ), quindi puoi avere tutti i giovani che vuoi, ma il collo di bottiglia e' sempre piu' stretto. Poco da fare.... niente soldi , niente messa

Domanda...
17 ottobre 2021 17:37 Fuga da lontano

Se vuoi un ritorno investi su una squadra di seconda fascia (parole di Sciotti) oppure su una squadra world tour anche se come secondo o terzo nome?
Perchè investire nel ciclismo e non in altri sport dove la visibilità è maggiore ? (sopratutto rispetto a quella che l'oramai maltrattato ciclismo di seconda fascia è relegato a causa della sciatteria della Rai e l'egemonia delle gare World Tour )
Perchè non investire lo stesso denaro per essere il primo sponsor di una squadra di pallacanestro di A1 o di pallavolo maschile/femminile di serie A?
Oppure perchè non investire in una squadra di World tour femminile che ha più visibilità mediatica (sbaglio o tutte le gare di WT sono in diretta su GCN o Eurosport a differenza di quelle calendario italiano maschile) di una continental o di una pro-team?
Ha senso investire su una squadra, qualsiasi essa sia, che deve sperare in un invito al giro d'Italia per giustificare l'investimento iniziale?

Sciotti, la risposta è che lei lo fa per passione, una meravigliosa passione, ma se guarda l'aspetto "media value" si accorge che questo ritorno non c'è e non è colpa di un ciclista "furbetto" se il sistema ciclismo non regge e spesso perde delle squadre (avviene da sempre, dalla strada alla MTB e non è dovuto alla crisi di questo ultimo biennio) e che forse ci si dovrebbe chiedere se il ciclismo, nel 2020, è ancora troppo dipendente dai soli sponsor (se lei molla Citracca cosa succede alla squadra ?) con tutte le conseguenze del caso in caso di cessazione della sponsorizzazione.

I soldi ci sono
17 ottobre 2021 18:53 Miguelon
I soldi ci sono se, come scritto, intende sponsorizzare una squadra world tour. Sono strategie imprenditoriali lo scegliere dove metterli. Con le dovute conseguenze.

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