
Serata a tutto ciclismo, a tutto tondo, a vasto raggio, di tipo DOCG “denominazione d’origine controllata e garantita” quella di mercoledì 6 ottobre 2021 a Como, organizzata dal C.C. Canturino e Centocantù, nella sempre splendida e suggestiva ambientazione di Como e del suo lago in preparazione al Giro di Lombardia n. 115 che prevede la partenza dalla città lariana sabato 9 ottobre e delle altre varie iniziative collegate all’evento sia nel capoluogo, a Como, sia nella vicina Cantù, in rapida successione.
In un nuovo salone al primo piano dello Yacht Club, un vero e proprio balcone con vista panoramica notturna sul primo bacino del lago, quasi la tolda di comando di un battello che solca l’acqua, è andato in scena un riuscitissimo incontro con Davide Cassani e qui, data la popolarità, non lo contrassegniamo con definizioni che sarebbero comunque riduttive. Ha ricordato con incisività suoi primi sessant’anni a “tutto ciclismo e bicicletta”, che gli hanno fatto (e continuano a farlo), coincidere lavoro e passione.
In apertura Paolo Frigerio, sempre dinamico e propositivo presidente del C.C. Canturino e di Centocantù, vicino al ventennale di attiva e proficua collaborazione per varie iniziative di RCS Sport, ha espresso i ringraziamenti, alle istituzioni e agli enti pubblici e privati, ai collaboratori e a Giancarlo Ge, presidente dello Yacht Club. Gli spazi disponibili erano tutti occupati da una platea composita e assai qualificata che, più volte, senza sollecitazioni da parte del conduttore della serata, Edoardo Ceriani, capo redattore del quotidiano La Provincia, ha applaudito il “Cassa” a scena aperta, con la sua appassionata, coinvolgente, sincera e appropriata esposizione oratoria nelle quasi due ore in cui ha toccato molti temi di prima valenza del ciclismo, anche dell’attualità che lo riguarda direttamente, fornendo ulteriore prova della sua preparazione a 360 gradi, nel ciclismo ma non solo, con ricordi personali legati a Fabio Casartelli e Marco Pantani.
Fra i presenti è intervenuto il presidente del C.R.L. della FCI Stefano Pedrinazzi che si è congratulato con lo storico sodalizio canturino per il varo, il prossimo anno, di una formazione femminile e per il genere d’attività che svolge, pure in tempi sempre più difficili per le organizzazioni ciclistiche di ogni tipo, gravate di pesanti adempimenti burocratici e amministrativi, di responsabilità, dettati dalla legislazione in materia. In prima fila c’era pure Claudio Pecci, direttore di Mapei Sport, sempre vicino alle iniziative del territorio mentre il canturino Davide Ballerini, impossibilitato a intervenire per contingenti ragioni di salute, ha fatto pervenire il suo saluto ai suoi concittadini.
Davide Cassani, al termine, si è dichiarato disponibile a un altro incontro ma ha posto una condizione ultimativa: non gli deve più però telefonare Mauro Viotti, definito “il martello”, e dinamica “punta” del C.C. Canturino.
E ora, per il Canturino e Centocantù, è tempo del “monumento” rappresentato dal Giro di Lombardia e poi l’omonima Granfondo che avrà base, sia per la partenza, sia per l’arrivo, a Cantù.
g.f. - foto di Nino Monti
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