GILBERT, L'ULTIMO VINCITORE. «NON HO MAI CORSO CON IL FANGO MA...»

PROFESSIONISTI | 03/10/2021 | 08:00
di Francesca Mnzone

Sono passati 30 mesi da quando si è corsa l’ultima Parigi-Roubaix e Philippe Gilbert non nasconde la sua sorpresa per essere ancora lui l’ultimo ad aver vinto questa corsa. Gilbert quella Roubaix la vinse non da favorito, perché veniva da un periodo difficile e una settimana prima della corsa era stato colpito da un virus intestinale, tanto che la sua partecipazione fu in dubbio fino alla fine.


«È strano che dopo due anni e mezzo io sia ancora l'ultimo vincitore della Parigi-Roubaix - ha detto Philippe Gilbert -. È sempre un onore per me partire con il dorsale numero uno e ancora di più in una corsa così importante». Gilbert nel 2019 vinse con la Quick-Step di Lefevere, mentre oggi al via sarà con i colori della Lotto-Soudal. «Nonostante il numero uno sulla maglia, oggi non sono tra i favoriti. Quindi partirò senza stress, voglio principalmente divertirmi e godermi questa corsa».


Dopo una prima esplorazione sui tratti di pavè scivoloso, Gilbert sa già che avrà a che fare con un’edizione eroica della corsa, dove la pioggia renderà indimenticabile la gara.

«Alcune zone sono particolarmente scivolose, ci sarà il caos e sarà facile cadere. Neve, caldo o freddo estremi li ho già vissuti in corsa, ma non ho mai corso con il fango, quindi sarà un'esperienza nuova anche per me. Tuttavia, non può essere paragonato al ciclocross, ad esempio a causa della superficie e delle ruote diverse». La pioggia manca da tanti anni dalla Roubaix, l’ultima volta fu quasi vent’anni fa. «Ho rivisto le immagini del 2002, l'ultima edizione con la pioggia alla Parigi-Roubaix, nessuno andò davvero veloce sui ciottoli. Quindi per me vincerà non chi pedalerà più veloce, ma chi riuscirà a rimanere in piedi».

Philippe Gilbert non si considera uno specialista della Parigi-Roubaix. «In realtà non sono un grande esperto di questa corsa, perché sarà solo la mia quarta partecipazione. Quindi sono tutt'altro che uno specialista e posso imparare anche dai miei compagni di squadra. Quello che posso dire è che in una corsa come questa, la squadra ha una grande importanza. Più compagni di squadra hai in gara, maggiori sono le possibilità di vittoria. Anche se questa è già una regola fissa nel ciclismo, ma lo è molto di più nella Parigi-Roubaix».

Come sempre sarà una corsa imprevedibile, piena di colpi di scena e anche il corridore non favorito potrebbe riservare delle sorprese,su un tracciato insidioso come questo. «L'Inferno del Nord è un percorso che può riservare sorprese, quindi la fuga anticipata a volte offre grandi opportunità. Ecco perché sarà una lotta enorme per anticipare la fuga e con il vento contrario previsto per i primi cento chilometri sarà molto dura».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La stagione delle Classiche del Nord 2025 si appresta a vivere gli ultimi due grandi appuntamenti. Il primo è la Freccia Vallone di domani. Tra i partenti ci saranno gli ultimi 5 corridori capaci di scrivere il proprio nome nell’albo...


Quando indovina la giornata giusta Michael Storer è un corridore davvero capace di fare grandi cose. Oggi al Tour of the Alps 2025 si è tolto di ruota atleti di spessore come Felix Gall, Giulio Ciccone, Romain Bardet e Jai...


Gara in difesa ma piazzamento lodevole per Davide Piganzoli nell’arrivo di Vipiteno, seconda tappa del Tour of the Alps 2025. Lo scalatore valtellinese ha sofferto le sfuriate in salita della Decathlon e poi di Michael Storer, ha perso qualche metro,...


Giulio Ciccone non cerca scuse e non si nasconde dietro un dito. Come è solito fare parla con schiettezza e riconosce i meriti dell’avversario. «C’è poco da dire: è stata una questione di gambe e Storer è andato più forte...


Il ciclismo piange oggi un grande amico, Antonio Pisoni, per tutti, ma proprio tutti «Piso». Un grande fotografo, un compagno di viaggio che praticamente per quarant'anni ha raccontato il ciclismo attraverso le immagini, con una grande passione quale che fosse...


È un colpo importante che potrebbe rivelarsi anche un colpo da ko, quello messo a segno da Michael Storer nella seconda tappa del Tour of the Alps. L'australiano della Tudor, infatti, ha fatto la differenza nel secondo passaggio sulla salita...


In seguito alla morte di Papa Francesco, il CONI e di conseguenza le Federazioni sportive italiane hanno annullato numerose manifestazioni sportive nella giornata di Pasquetta. Una direttiva che però non riguardava il prosieguo della settimana, durante la quale ogni competizione...


La comunità ciclistica e della BGY Airport Granfondo si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco. La notizia della sua morte ha commosso il mondo intero, toccando il cuore non solo dei fedeli della Chiesa cattolica, ma...


All'età di 48 anni ci ha lasciato Davide Picozzi. L'ex corridore e vice presidente milanese del Pedale Senaghese è stato stroncato da un  male incurabile che da alcuni mesi lo aveva duramente colpito. Dopo una discreta carriera come corridore nelle...


Era inevitabile, gli occhiali volanti di Giulio Ciccone sono tornati al centro delle discussioni questa mattina al villaggio di partenza della seconda tappa del Tour of the Alps 2025 e il leader della corsa ha accettato di parlarne con serenità...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024