GATTI&MISFATTI. TADDEO È DI QUELLI CHE VANNO PAGATI PER STARE A CASA

TOUR DE FRANCE | 05/07/2021 | 07:57
di Cristiano Gatti

Magari non è mai bello arrivare a certe conclusioni, ma oggi come oggi sono le uniche possibili: dopo una sola settimana, non ci sono più ragioni pratiche per seguire il Tour de France. Meglio: si continua per il puro piacere di vedere gente che va bene in bicicletta, per godere paesaggi coi controfiocchi, ma il giallo ha già rivelato il nome dell'assassino con larghissimo anticipo. Mi diranno i saccenti che tutto può succedere – un fulmine, un Tir contromano, il morbillo -, ma sinceramente non sono queste le aspettative più edificanti. Purtroppo, restando alla semplice competizione, Pogacar ha già seppellito l'edizione 2021. Persino il suo rivale più plausibile, Roglic, è già a casa.


Quel che resta, è questo evento di portata eccezionale, cui non possiamo assistere impassibili: il nuovo secolo, il nuovo millennio, ci ha già spadellato un nuovo Merckx. Si dice per modo di dire che certi cannibali nascono ogni cinquant'anni, senza stare a fare i pignoli sugli anni, ma effettivamente questo succede: di campioni ne passano tanti sul palcoscenico della gloria, ma di una certa pasta, di quelli che poi la mamma butta via lo stampo, ne arrivano davvero pochissimi. Su la mano chi pensa che Pogacar non sia di questa caratura. Dei Binda, dei Coppi, dei Merckx.


Corro troppo? Magari corro troppo, ma io nella mia sporca vita ho visto di persona dopo Merckx le epoche di Indurain, Pantani, Armstrong e di tutti gli altri, ma sinceramente nessuno di questi mi ha mai choccato come Pogacar. Alla sua giovane età, vince già tutte le gare che corre. Vince in salita, vince a cronometro e se capita vince pure nella volata ristretta.

A chi mi dice che è troppo presto per iscriverlo all'albo degli immensi e degli imbattibili, rispondo che sì, posso capire, è ancora giovane, ma aggiungo subito che proprio per questo può pure migliorare. E nemmeno oso immaginare a quel punto che cosa diventerebbero le corse: magari, per restituire interesse al ciclismo, si adotterà la soluzione del Giro 1930, quando gli organizzatori provarono a tenere ben lontano il dispotico Binda offrendogli in anticipo il premio del vincitore, 22500 lire.

Leggende, fantasie, tutto è possibile quando circolano nei paraggi i tipi di quella risma. Niente mi toglie più dalla testa che Pogacar sia di questi. Dopo tutto, non mi spiace per niente. Considero anzi una fortuna vivere nel tempo in cui esplodono simili fenomeni, gente nata agli antipodi della normalità e del possibile. Sono quelli dell'impossibile e dell'impensabile, che noi possiamo solo ammirare, contemplare, al limite invidiare, ma tassativamente mai imitare.

In questo primo giorno di riposo, mi pare che il vero tema di riflessione sia proprio questo: quantificare la reale portata di Pogacar. Di solito in questa giornata si tira il bilancio della fase di rodaggio e si fanno le prime proiezioni, dicendo che lentamente si sta entrando nel vivo. Quest'anno, dopo tanti anni, è già tutto risolto e il vero dubbio si riduce a questo: conviene o non conviene seguire ancora due settimane di un simile Tour? Così ci ha ridotti Pogacar.

E' il solito momento in cui viene fuori la grande spaccatura dell'intero mondo sportivo: meglio una gara equilibrata, magari tra mediocri dello stesso livello, che si decide all'ultimo minuto, oppure meglio lo spietato show di un implacabile dominatore? Siccome a me piace da morire il talento che non ho e che mai potrei permettermi, preferisco la due: quando nasce un cannibale, mi piace gustarmelo giorno per giorno. Mi dicono che può essere persino monotono. Rispondo che non mi importa: meglio la monotonia dell'imbattibile che il livellamento dei bassotti. Tra i bassotti viviamo sempre, quotidianamente, ovunque. I sovrumani capitano sempre più raramente, quando lo decide l'universo, magari per distrazione. Se Taddeo è uno di questi, non me lo lascio scappare.

Copyright © TBW
COMMENTI
Articolo sontuoso
5 luglio 2021 08:22 seankelly
Bravo Gatti! Quello che scrive su Pogacar è magnifico, condivido in pieno.

Evviva il "bimbo"
5 luglio 2021 09:08 andy48
Bravo Gatti: di eguaglianza, egualitarismo e mediocrita' e' ormai pieno il mondo. Ed ecco che finalmente qualcuno riesce ad emergere dalla massa, per Dna, merito e lavoro. Godiamoci il fenomeno.

Sicuramente farà la storia
5 luglio 2021 09:11 gravel
Pogacar, come tutti gli altri campioni a cui è stato affiancato nell'articolo, sono personaggi che fanno la storia. Io personalmente, ancora non mi sento di elevarlo a Dio, ma sicuramente guarderò il Tour fino alla fine. 1 per vedere Pogacar con quanti minuti arriva sul secondo arriverà a Parigi e 2 perché ho nel cuore di vedere il campione italiano vestirsi di verde!!

vincitori
5 luglio 2021 09:24 siluro1946
Attenzione il tour è ancora abbastanza lungo e può capitare ciò che è successo il giorno prima del suo meritato trionfo. Non viene mai messo nella classifica dei campioni, e capita spesso, un certo signor Hinault, che a mio avviso verrebbe subito dopo il cannibale, questa convinzione è suffragata dal palmares naturalmente, tralasciando simpatie e vicende umane più o meno tragiche capitate ad altri a Coppi per intenderci.

vincitori
5 luglio 2021 09:24 siluro1946
Attenzione il tour è ancora abbastanza lungo e può capitare ciò che è successo il giorno prima del suo meritato trionfo. Non viene mai messo nella classifica dei campioni, e capita spesso, un certo signor Hinault, che a mio avviso verrebbe subito dopo il cannibale, questa convinzione è suffragata dal palmares naturalmente, tralasciando simpatie e vicende umane più o meno tragiche capitate ad altri a Coppi per intenderci.

Pogacar
5 luglio 2021 10:08 Il serpente
Vince tutte le corse a cui partecipa, no. Ha corso anche il giro dei paesi baschi quest'anno, facendo la figura del cioccolataio!!!

Il serpente
5 luglio 2021 10:36 VERGOGNA
tira l'acqua

Equilibrio
5 luglio 2021 11:01 Robtrav
Buongiorno, ritengo sia corretto esaltare Pogacar per quanto ha fatto finora ha ci ha fatto vedere in questo Tour e per la crescita rispetto alla passata stagione. Al contempo prima di proporre paragoni con corridori che hanno dominato la scena per due lustri aspetterei ancora un poco. Attualmente ritengo che Roglic possa competere con lui su una corsa di tre settimane. Domani non sappiamo quali corridori possono rivelarsi. Saluti

@vergogna
5 luglio 2021 12:02 fransoli
due volte per sicurezza :)

X siluro1946
5 luglio 2021 14:04 seankelly
Concordo al 100% il tuo pensiero: Bernard Hinault, in un'ideale classifica di tutti i tempi, viene dopo il cannibale. Al di là di qualsiasi valutazione soggettiva, i dati sono incontrovertibili, Hinault ha un palmares superiore a quello di Coppi.

Pogacar
5 luglio 2021 15:00 max73
Io non sono d'accordo. Pogacar è senza dubbio un grandissimo corridore ma non è il caso di paragonarlo ai fenomeni del passato. Il ciclismo moderno è completamente diverso da quello del Cannibale o di Coppi. Le cose cambiano in fretta e di nuovi grandi corridori ne verranno fuori nei prossimi anni...anche Evenepoel è considerato un fenomeno pure di Bernal si diceva che avrebbe vinto tutti in grandi Gt dal 2019 in poi.... Bisogna aspettare. Tireremo le somme tra un paio di anni

La memoria corta di Gatti
5 luglio 2021 16:33 pickett
Memoria corta,o più probabilmente ignoranza della storia del ciclismo ,anche recente.Di corridori che hanno vinto il Tour con una superiorità schiacciante ne abbiamo visti un sacco,su...Fignon,Hinault,Riis,Ullrich,Er Siringa,Probenecid Delgado,Contador(che batteva Cancellara a cronometro!),Indurain...Gatti ha mai sentito parlare di un certo Ocana,nel 73?Si informi meglio.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Consiglio della Lega del Ciclismo Professionistico si congratula con il presidente Roberto Pella, riconfermato nella giornata di ieri a Torino, per i prossimi cinque anni, nel ruolo di vicepresidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Durante la cerimonia, Pella,...


Si è svolta questa mattina al Centro Congressi di Riva del Garda l'Assemblea AIOCC, che riunisce gli organizzatori di gare ciclistiche da tutto il mondo. Oltre al presidente Christian Prudhomme, direttore del Tour de France, sono intervenuti anche il Presidente dell’UCI...


Novità in casa Team Biesse Carrera, florida realtà ciclistica bresciana che ha terminato da poche settimane un 2024 da protagonista tra la formazione Continental e l'intero vivaio sia maschile sia femminile. Il sodalizio ciclistico annuncia la nomina a presidente di...


La recedente modifica del codice della strada ha segnato un passaggio epico per chi pedala in Italia: il metro e mezzo per il sorpasso sicuro è finalmente legge. Si tratta di un traguardo importante perchè per la prima volta la misura...


Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024