Se ancora ci fossero dei dubbi sul talento di Juan Ayuso, sono arrivati i dati dei tempi d’ascesa della salita di ieri a diradarli in toto. Il talento spagnolo, classe 2002, ha infatti scalato il Colle Passerino (4,2 km al 9,9%) verso l’arrivo di Sestola in 13’41”, come è possibile constatare dalle immagini Rai.
Meno di un mese fa, al Giro sulla stessa salita e sullo stesso arrivo, Egan Bernal aveva chiuso in 14’01”, ben 20” peggio del corridore della Colpack Ballan, promesso sposo alla UAE Team Emirates a partire da agosto. Le differenze ovviamente ci sono: Ayuso ha attaccato fin dai piedi dell’ascesa, percorrendola tutta al limite delle sue potenzialità, mentre Bernal aveva accelerato solo nella parte finale, portandosi dietro Mikel Landa, Giulio Ciccone e Hugh Carthy, che avevano chiuso col suo stesso tempo.
I professionisti, inoltre, arrivavano da una tappa di 187 km contro i 142 degli U23, ma non ci siano dubbi sul dire che ci troviamo di fronte ad un nuovo fenomeno. Ayuso ha già tutte le carte in regola per lottare coi migliori professionisti.