Prova superata per Tom Dumoulin che oggi, al Giro di Svizzera, è tornato a correre dopo un periodo di pausa, deciso perché non riusciva più a trovare sensazioni positive in corsa.
Dopo una pausa di quasi 4 mesi, l’olandese nella cronometro di apertura della corsa elvetica è arrivato 16°, un buon risultato considerando il periodo di inattività.
«Le sensazioni sono state buone, ma alla fine sono arrivato un po’ troppo corto a livello di energie». Dumoulin ha chiuso la sua gara con un ritardo di 32” dal vincitore di tappa Stefan Küng al termine di 10,9 chilometri.
«E' andato tutto bene, ma devo ancora migliorare un po' - ha detto l'olandese -. Ho notato che nella seconda parte della cronometro non avevo più la giusta potenza. Il feeling era buono, ma alla fine sono arrivato un po' troppo corto e per questo sono un po' affondato. Ma penso che sia normale».
L’olandese della Jumbo-Visma lo scorso dicembre aveva ammesso di essere in difficoltà e di non sentire più entusiasmo in corsa. Poi pian piano si è riavvicinato alla bicicletta ed è rientrato alle gare dopo aver trascorso un periodo di preparazione in altura insieme alla sua famiglia.
«Ho avuto bisogno di un po' di tempo per riabituarmi alla bici e poi alle gare, ma ho cercato di arrivare fino in fondo. Non sono ancora al massimo, ma neanche potevo aspettarmi qualcosa di diverso. Sono solo felice di quello che sto facendo e mi sto godendo il mio ritorno alle corse».
Per Dumoulin quello di oggi è stato un giorno importante. All’inizio la tensione c’era, ma man mano che la corsa andava avanti le sensazioni miglioravano.
«Ero un po' nervoso stamattina. È stato bello essere di nuovo in corsa, ma è stata anche una giornata emozionante, un po' come il primo giorno di scuola. Non sono partito con grandi aspettative, ma il risultato ottenuto mi rende sereno e so come devo lavorare».
L’olandese aveva detto di essere interessato a far bene soprattutto nelle prove a cronometro, poiché il suo obiettivo saranno le Olimpiadi, dove vorrebbe conquistare una medaglia proprio nella prova contro il tempo.
«Voglio essere nella mia forma migliore per le Olimpiadi, voglio esserlo prima della prova a cronometro. La preparazione per il Giro di Svizzera è stata breve, ma lo sapevo. Voglio usare questa settimana per lavorare ancora su me stesso, fare un passo avanti e lavorare sui punti dove devo ancora migliorare».
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