«Ritengo inopportuna la mobilitazione per la riapertura degli stadi del calcio, quando anche le società sportive delle altre discipline sono bloccate e rischiano di chiudere per sempre, a centinaia, con gravi ricadute occupazionali»: così Antonella Bellutti, candidata alla presidenza del Coni, interviene sul tema della presenza del pubblico per gli Europei 2020 a Roma.
«Gli stadi - sostiene in una nota l'ex campionessa di ciclismo - andranno riaperti quando ci saranno le condizioni per riaprire anche palestre, piscine, piste di atletica e ogni altra struttura dove 30 milioni di italiani aspettano di tornare per recuperare quel benessere psicofisico messo a dura prova dalla pandemia e per esercitare il proprio diritto alla pratica sportiva. Lo sport italiano e i suoi massimi dirigenti dovrebbero far sentire la loro voce per sostenere le migliaia di piccole associazioni e per aprire una discussione sul diritto dei cittadini a fare sport. Il calcio non può essere sempre trattato come un ambito privilegiato, soprattutto in un momento di grande sofferenza per tutto lo sport italiano».