La più antica corsa veronese (nata nel 1945 dalla felice intuizione di Renato Chiaramonte) torna domenica per la 77a edizione: Filippo Scipioni, a guida dell'Us Bionde, supera le difficoltà legate all'emergenza sanitaria, protocolli, confronti con le amministrazioni civiche e dà continuità alla Vicenza-Bionde, vecchia etichetta che dall'edizione scorsa parte da Soave per ridurre le difficoltà burocratiche. Con i collaboratori, dal giovane Paolo Cazzola ai vecchi Isoli e Fadini, da tempo ha avviato la macchina organizzativa che si avvale della direzione di corsa di Mara Sega e Claudio Rigo, con la collaborazione di Ivan Cristofaletti e Ercole Pittarello e del sostegno di diversi sponsor. Scipioni ringrazia della sensibilità le amministrazioni comunali di Soave (sindaco Gaetano Tebaldi e vice Angelo Dalli Cani) e di Salizzole (sindaco Angelo Campi) e trova una grande adesione di presenze (al via sono attesi oltre 200 atleti).
In gara ci sono: Viris Vigevano, Trevigiani, Rostese Giant, Colpack Ballan, Biesse Arvedi, Mazzola, Beltrami, Zalf, Northwave, Cablotech, Team Friuli, Lan Service, Petroli Firenze, Valle Seriana, Gallina Colosio, Iseo Carnovali, Overall Tre Colli, Work Service, Gaiaplast Bibanese, Trentino, la svizzera Mendrisio, Cattoli, Inemiliaromagna, Aries, Palazzago, Gragnano, la slovena Kk Kranj, la nazionale della Russia, Valcavasta, Named, Garlaschese e le formazioni veronesi Pedale Scaligero, Sissio, General Store-Essegibi-F.lli Curia e, al suo esordio stagionale, la nuova squadra Under-élite Italian Cycling Team.
La corsa scatta da Soave alle 13.30. Il percorso prosegue per Cazzano, poi salita del Tabor (quota 265 m.), Illasi, Colognola ai Colli, Vago, Zevio, Palù, Oppeano, Bovolone e Salizzole dove si entra nel circuito finale di 13,4 km da ripetere otto volte per un totale di km 163,7. Due terzi di gara, pertanto, si snoderano attorno a Bionde, a tutto vantaggio degli appassionati (l'ingresso al vialone d'arrivo sarà contigentato e andranno rispettate le distanze).
Al via, causa recente frattura alla clavicola, non vi sarà il vincitore della scorsa edizione Baroncini e verrà così a mancare il duello con il russo Syritsa che l'aveva anticipato nel 2020. Le attese sono, principalmente, per la General Store che, dopo le recenti belle prove, può aspirare al successo con i suoi velocisti, Rocchetta in particolare, 4° l'anno scorso e Baseggio, 6° nel 2019. L'ultima vittoria veronese, ricordiamo, è stata quella di Mattia De Mori nel 2017. La Colpack si annuncia in grande forma e con la Zalf, almeno sulla carta, divide i favori del pronostico.
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