Davide Cassani entra nella discussione sulla borraccia e la squalifica di Micahel Schär al Giro delle Fiandre e lo fa affidando un pensiero a Facebook. Ve lo proponiamo perché il dibattito è aperto.
«Quando ero un ragazzino, uno dei motivi che mi spingevano ad andare a vedere una corsa era la speranza di recuperare una borraccia. Lo scorso anno, al mondiale di Imola, attirò la mia attenzione un bambino che aveva esposto un cartello dove c’era scritto: “mi regalate una borraccia per favore”? Al quarto giro ho rallentato (ero in ammiraglia) per donargliene una perché mi ricordava i miei trascorsi.
Domenica Michael Schaer, professionista svizzero, è stato squalificato per aver gettato la borraccia in direzione di un gruppetto di persone che, naturalmente, hanno gradito il “regalo”.
Sono d’accordo nel prendere provvedimenti severi a chi non presta un minimo di attenzione. Giusto squalificare chi getta cartacce e chi lancia borracce a bordo strada dove non c’è nessuno ma trovo la pena inflitta a Michael Schaer sproporzionata perché ha gentilmente offerto la sua borraccia ad un tifoso che sarà tornato a casa più felice che mai. Come succedeva a me quando riuscivo a recuperarne una».
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