C’è lo spettro del doping che si aggira nella «Vini Zabù», società ciclistica che ha la sede legale a Pistoia. E proprio per questo motivo ieri mattina i carabinieri del Nas di Firenze, coordinati dalla magistratura di Pistoia diretta da Tommaso Coletta, hanno eseguito una serie di perquisizioni, scrive oggi il corrierefiorentino. Tre le persone che sono finite sul registro degli indagati: Angelo Citracca, romano di 59 anni, ex ciclista e general manager del team; Luca Scinto, fucecchiese di 53 anni, ex ciclista che aveva vinto il Gran Premio Città di Camaiore e il Giro di Toscana, attuale direttore sportivo della «Vini Zabù»; e infine il ciclista Matteo De Bonis che è risultato positivo all’Epo in occasione di un controllo, effettuato fuori competizione, che risale allo scorso 16 febbraio. Se ieri mattina l’Unione Ciclistica ha fatto sapere che la «Vini Zabù» ora rischia l’estromissione dal Giro d’Italia, l’indagine della Procura di Pistoia potrebbe invece allargarsi anche ad altri nominativi. Non è infatti un caso che i carabinieri del Nas di Firenze non solo abbiano eseguito le perquisizioni ai tre indagati, ma abbiano deciso di far scattare ventidue perquisizioni presso terzi, vale a dire a persone non indagate ma legate alla società. In pratica: quasi tutti i corridori della «Vini Zabù» sono stati perquisiti per capire se nelle loro abitazioni siano state trovate tracce di doping. Nella lista dei perquisiti c’è anche un nominativo ch sul quale si stanno concentrando — proprio in queste ore — le attenzioni degli inquirenti.
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