Ci sono corse che segnano indelebilmente la carriera dei giovani corridori lanciati verso il professionismo. Il Giro del Belvedere, in programma lunedì 5 aprile a Villa di Villa, nel trevigiano, è uno degli eventi internazionali dedicati agli U23 che rappresentano da sempre un trampolino di lancio verso la massima categoria del ciclismo.
A maggior ragione quest’anno, con la presenza di numerose selezioni giovanili di squadroni World Tour e la partecipazione di qualche talento emergente della multidisciplina, sulla strada tracciata dai mattatori della stagione professionistica, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert.
Alexandre Balmer, 20enne portacolori della Groupama FDJ Continental, appartiene alla NextGen del ciclismo mondiale. Il giovane elvetico è un talento precoce, tanto su strada quanto nella Mountain Bike. Nel 2018 si è laureato Campione del Mondo Juniores nel Cross Country dopo aver dominato i Campionati Nazionali su strada, sia in linea che a cronometro, e nel 2020 si è aggiudicato la cronometro ai Campionati Nazionali U23.
“Ho iniziato tardi col ciclismo su strada – racconta Balmer – ma grazie alla Mountain Bike sono uno dei discesisti più forti in gruppo. La multidisciplinarietà rappresenta un vantaggio, anche perché mi permette di avere sempre obiettivi molto ravvicinati. Van der Poel e Van Aert sono dei punti di riferimento per me. Le loro imprese mi motivano a lavorare tanto, in particolare in allenamento. Al momento qualsiasi confronto con loro è prematuro, ma con l’aiuto del Team Groupama FDJ voglio migliorarmi come atleta”.
Su strada, Balmer viene identificato come un passista, dopotutto la sua altezza parla chiaro (192 centimetri), ma il talento rossocrociato nella sua giovane carriera ha dimostrato di sapersi difendere anche in salita, conquistando il quarto posto ai Campionati del Mondo di Innsbruck 2018. “Non vedo l’ora di affrontare il Giro del Belvedere" – spiega Balmer. – “Spero in una gara impegnativa. Vincere una gara internazionale è un obiettivo. Farlo in Italia sarebbe il massimo perché amo questo Paese”.
Negli ultimi anni, la Svizzera è stata grande protagonista a Villa di Villa, rompendo il ghiaccio nel 2013 con Stefan Küng e conquistando anche l’edizione 2016 con Patrick Müller. Alexandre Balmer potrebbe allungare l’elenco di vincitori elvetici, ma dovrà guardarsi dalla concorrenza di Leo Hayter (Team DSM Continental), Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen U23), Juan Ayuso (Team Colpack) e dei corridori di casa con Luca Colnaghi (Trevigiani) ed Edoardo Zambanini (Zalf Desirée Fior) in prima linea.
Gli atleti che prenderanno parte al Giro del Belvedere saranno impegnati su un tracciato di 166,8 Km, caratterizzato da due anelli: nel primo di 9,4 Km da ripetere 14 volte, i corridori dovranno affrontare la salita delle “Conche”, mentre il circuito finale (17,6 Km da ripetere in due occasioni) comprende la salita simbolo della corsa, il Montaner dal versante di Borgo Canalet.
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