Una condanna, simbolica e sospesa certo, ma una condanna. Il giudice del Tribunale penale di Verviers, in Belgio, ha condannato il sessantenne cicloamatore che il pomeriggio di Natale fece cadere a terra una bambina: per lui un risarcimento simbolico di un euro nei confronti della famiglia con pena sospesa per un anno.
Era accaduto a Fagnes, in Belgio: mentre la bimba camminava per mano alla nonna su una strada innevata, il ciclista l'aveva colpita con un ginocchio facendola cadere a terra. A postare sui social le immagini dell'accaduto, scatenando migliaia di commenti di indignazione degli utenti, era stato il padre della piccola. Il ciclista si presentò volontariamente alla polizia spiegando di non essersi accorto di nulla. «Ho allargato il ginocchio per non perdere l'equilibrio. Ho percepito di aver colpito la bimba, ma non mi ero reso conto della sua caduta», ha detto l'uomo in tribunale
Il giudice ha riconosciuto la mancanza di volontà di arrecare un danno, sottolineando però che il ciclista avrebbe dovuto moderare la sua velocità e prestare maggiore attenzione alla sua conduzione proprio perché nel parco erano presenti molte persone, in particolare bambini, e le condizioni climatiche non permettevano un'andatura sicura. Nel giudizio sono stati considerati anche la gravità relativa dei fatti, la mancanza di precedenti dell'uomo e l'eco che il caso ha avuto, soprattutto sui social network.
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