ZOMEGNAN: «PANTANI? UN CAPRO ESPIATORIO, MA TUTTI ERANO DOPATI»

STORIA | 11/01/2021 | 17:20
di Giovanni Terzi

Giovanni Terzi dedica al ciclismo la sua rubrica I Terzisti su Libero Quotidiano in edicola oggi: ad essere intervistato è Angelo Zomegnan che dal 2004 al 2011 è stato direttore del Giro d'Italia dopo aver guidato la redazione Ciclismo de La Gazzetta dello Sport. Un articolo che è stato rilanciato da Dagospia e che getta nuova luce sul caso Pantani Giro 1999 e sul ciclismo di quegli anni maledetti. Ve ne proponiamo i passaggi più significativi.


«Nel 1999 quando Marco Pantani fu fermato al Giro d' Italia a Madonna di Campiglio per la eccessiva presenza di globuli rossi nel sangue, verosimilmente dovuta al famigerato Epo, quasi tutti i primi dieci in classifica facevano uso di sostanze dopanti per migliorare l'ossigenazione del sangue ed avere prestazioni sportive più competitive».


Esordisce così Angelo Zomegnan, giornalista e direttore unico del giro d'Italia dal 2004 al 2011, appassionato di sport e di ciclismo da quando, ragazzino, seguiva un suo amico nelle gare regionali e ne faceva sia l'accompagnatore che l ufficio stampa.

«Erano anni bui quelli della fine del secolo dove gli atleti cercavano di migliorare in tutti i modi le loro prestazioni, nulla era vietato ma semplicemente governato... Il quarantanove e nove di percentuale di ematocrito era consentito più l'1 per cento di tolleranza. Il cinquantuno per cento era fuorilegge».

Quella del test dell'eritropoietina a Madonna di Campiglio fu una tragedia umana e sportiva senza precedenti. Cosa sa di quel momento?

«Premetto che ho un affetto enorme per la mamma di Marco, la signora Tonina, che si batte come un leone per, legittimamente, arrivare ad una verità giuridica dell'accaduto. Sicuramente, come ho già detto, tutti cercavano di migliorare le prestazioni attraverso una maggiore ossigenazione del sangue e questo è molto importante da dire perché hanno cercato di fare passare Pantani come il delinquente nel convento di benedettine e così non era. C'era chi si faceva di epo, chi si faceva rinchiudere in una camera ipobarica, come Gotti, e chi addirittura si rimpinzava di viagra... C'erano alcune Miss che rimanevano stupite che, dopo duecento chilometri di fatiche estenuanti i corridori mostravano la loro parte intima pronta per un atto sessuale».

L'eritropoietina era la sostanza più usata dai ciclisti?

«Certamente. Sostanzialmente si dopava il sangue facendo aumentare i globuli rossi che sono il mezzo con il quale viene apportato ossigeno dai polmoni ai muscoli e la maggiore concentrazione di questi può migliorare la capacità aerobica di un atleta e di conseguenza anche la sua resistenza... Da sempre Pantani si è difeso dicendo che la sera prima la sua percentuale di eritropoietiina era sotto il cinquanta per cento e che fosse impossibile una crescita percentuale nella notte. Si sapeva a Madonna di Campiglio che l'UCI avrebbe fatto i controlli così che ogni squadra aveva al seguito un macchinario funzionale al controllo indiretto di Epo nel sangue. Secondo me sta qui l'errore. C'erano squadre che investivano pesantemente nelle pratiche vietate e nei controlli preventivi ed altre che si affidavano ad un semplice massaggiatore».  

Un atto d' accusa forte Zomegnan non crede?

«È la verità. Pantani era un perfezionista assoluto e forse chi stava accanto a lui non era all' altezza... A me chi ha dichiarato "mi porterò i segreti nella tomba" non piace. Qui c'è una famiglia, mamma Tonina e papà Ferdinando, che aspettano notizie e vogliono conoscere la verità. Tutti si deve collaborare affinché emerga».

Pantani si sentì tradito da un sistema, aveva ragione?

«Secondo me sì. Il team del Pirata ha commesso errori e lui è diventato il capro espiatorio di un sistema marcio».

Si è parlato di scommesse clandestine ed addirittura di Vallanzasca che raccontò di essere stato messo a conoscenza di giri loschi che volevano non far vincere Pantani. È vero? A chi poteva dar fastidio il campione romagnolo?

«Ho saputo anche io delle scommesse clandestine; certo che un fenomeno come lui e con il suo carattere non era a tutti simpatico... Era un ragazzo semplice ed aveva scelto di stare nella sua squadra, la Mercatone Uno, non accettando altre offerte. Questo non ti rende simpatico agli occhi di chi vuole farti cambiare squadra. Poi ricordiamoci l' epica rimonta di Oropa il 30 maggio del 1999...». 

Lei racconta di un campione generoso e perfezionista ma quali altre caratteristiche aveva Pantani?

«Era sicuramente fragile umanamente e per questo la vicenda di Madonna di Campiglio gli distrusse la vita, ed era l' uomo degli eccessi. Ricordo che mi raccontava che quando andava sotto sforzo si mordeva la lingua per sentire il sapore del sangue»...

 

Copyright © TBW
COMMENTI
.
11 gennaio 2021 19:14 Rallenta
Capirai, la scoperta dell’acqua calda.
Comunque è significativo che un pezzo grosso come Zomegnan, faccia cadere quel velo di ipocrisia ed omertà, che da sempre aleggia nel nostro mondo.
Vetrina mediatica od onesta’ intellettuale?
Ai posteri l’ardua sentenza.

ma
11 gennaio 2021 23:28 Line
perché non ha parlato prima allora , al posto di parlare adesso ....l'eta avanza per tutti

Angelo guarda il passato
12 gennaio 2021 15:24 maurop
Nel passato di Zomegnan spicca soprattutto il Giro 2011, così genialmente concepito che tutti i velocisti, Petacchi e Cavendish in testa, si ritirarono in massa alla fine della dodicesima tappa. E infatti fu l'ultimo che la Gazzetta gli fece organizzare.

Ma basta!!!!
12 gennaio 2021 16:26 mdesanctis
Quando si vogliono i titoli sui giornali (tradizionali e online), uno dei nomi più gettonati rimane quello del Pirata. Però basta! Patetico leggere che anche Zomegnan sentì le voci sulle scommesse clandestine... pensa un po'... già, però nel 1999 nessuno le prese in considerazione. Cannavò con il suo editoriale ridicolo che distrusse il Pirata in 24 ore, dall'esaltazione del giorno prima al tradimento... Ma quale tradimento????!!! Il vostro! Che sapevate perfettamente cosa c'era dietro quello stop e lo avete nascosto, lasciando che un ragazzo di 29 anni andasse alla deriva. Mi fermo qui altrimenti il DIrettore non mi pubblica.
mdesantis

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Avrebbe dovuto essere il capitano della Tudor nella prima Roubaix della storia per il team svizzero, ma un malanno di stagione lo ha messo ko. Matteo Trentin è costretto a riununciare alla Parigi-Roubix e a quella che sarebbe stata la...


Ci hanno creduto per tutta la settimana, i ragazzi della Arkea B&B Hotels, e alla fine hanno raccolto tutto il bottino. La quarta tappa del Region Pays de la Loire Tour -  la Sillé-le-Guillaume - Le Mans di 186, 5...


Jarno Widar fa centro nella terza tappa del Circuit des Ardennes, da Boulzicourt a Saint Marceau. Il talento belga della Lotto Development ottiene la prima vittoria in stagione anticipando Giacomo Ballabio, della Hrinkow Advarics, e l'australiano Brady Gilmore (Israel Premier...


Alla fine sono andati a prenderlo a casa e lo andranno a prendere con l’ammiraglia domenica mattina per portarlo a Busto Arsizio, dove si correrà la Piccola San Geo, classica per ragazzi juniores. Alla fine Luigi Braghini di Lodetto, socio...


Continuano gli incontri nell'ambito dell’attività “Giro a scuola”, che fa parte del calendario di avvicinamento all’arrivo del Giro d’Italia a Castelnovo Monti il prossimo 21 maggio. Il progetto è rivolto agli studenti di 10 plessi delle scuole primarie che si...


L'UCI è lieta di annunciare che i Campionati del Mondo Gravel UCI 2025, originariamente previsti a Nizza (Francia) il 18 e 19 ottobre, si svolgeranno finalmente nella regione del Zuid-Limburg nei Paesi Bassi l'11 e 12 ottobre. La regione Zuid-Limburg...


Non è arrivato il successo nella generale, sfuggito per soli 4”, ma la Li Ning Star ha comunque concluso il Tour of Hainan con un bilancio decisamente positivo. La formazione Continental cinese ha, infatti, terminato la breve corsa a...


Seppur con il solo Davide Baldaccini rimastogli al fianco per l’ultima frazione, Kyrylo Tsarenko ha chiuso da vincitore assoluto il Tour of Hainan 2025. Il nativo di Kropyvnytskyi, grazie al successo conseguito nella terza frazione, è riuscito sia oggi...


Brutta tegola per la Visma | Lease a Bike che dovrà fare a meno per diverse settimane di Victor Campenaerts. Il corridore belga è caduto martedì nel finale della seconda tappa, è arrivato al traguardo ma poi è stato costretto...


Se sono poco meno di 160 i chilometri che, in Danimarca, separano le cittadine Aabenraa e Tilst (luoghi di nascita dei protagonisti di questa storia), sono ben 9000, in linea d’aria, quelli che dividono i due comuni danesi dall’isola...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024