Brutta avventura per Valerio Conti che, in allenamento a Monaco, si è lussato una clavicola dopo essere stato tamponato da una macchina. Il corridore romano sarà costretto a fermarsi per tre settimane e difficilmente potrà essere presente con la sua UAE Emirates al ritiro in Spagna, il cui inizio è previsto per il prossimo 6 gennaio.
Valerio Conti stava pedalando vicino alla propria abitazione monegasca quando è stato tamponato da una vettura, venendo sbalzato contro un muro.
Conti si trovava da solo al momento dell'incidente: è stato un ciclista di passaggio a chiamare i soccorsi, giunti prontamente sul posto con un'ambulanza.
Il Dottor Michele De Grandi, medico dell'UAE Team Emirates, ha spiegato: «Gli esami radiografici ai quali si è sottoposto Conti presso l'ospedale di Nizza hanno evidenziato una lussazione di 2° grado della clavicola. È stato valutato che un intervento chirurgico non sia necessario. Valerio non potrà allenarsi su strada per tre settimane, ma già dai prossimi giorni sarà in grado di allenarsi utilizzando i rulli»-.
L’incidente del corridore laziale è avvenuto il 23 dicembre ma il ventisettenne romano, per non far preoccupare la famiglia, ha preferito dare la notizia solo oggi. Valerio Conti è stato raggiunto al telefono da tuttobiciweb ed ha raccontato quanto accaduto in allenamento.
«Sono stato fortunato, poteva andare peggio, la macchina non si è fermata dopo avermi urtato. Mi stavo allenando sulla strada che va verso Nizza quando una macchina, che proveniva da dietro, sorpassandomi mi ha toccato facendomi perdere il controllo della bici. Con la spalla sono finito contro gli spioventi della roccia, ho urtato con la spalla e sono caduto».
Fortunatamente la velocità di Valerio Conti non era elevata e l’urto contro le rocce non è stato troppo forte, anche se la spalla purtroppo ne ha risentito. «Non sono riuscito a vedere la macchina, perché c’era immediatamente una curva davanti a me e l’auto ha continuato il proprio viaggio, senza il minimo indugio. Fortunatamente è arrivato un ciclista di passaggio che mi ha soccorso. Sulla strada non c’era veramente nessuno oltre a me e all’uomo che mi ha aiutato, ripensandoci sarebbe potuta andare veramente peggio».
E ancora: «Forse a causare la mia caduta è stata una macchina Audi, perché il ciclista aveva visto una macchina di quella marca passare poco prima di sopraggiungere sul luogo dove io ero finito a terra. Quel ciclista mi ha aiutato a chiamare i soccorsi e l’ambulanza è stata molto veloce ad arrivare. In quei momenti non pensavo a nulla, ero solo preoccupato,perché avevo paura di essermi fatto male seriamente e di aver compromesso la stagione. Invece in ospedale mi hanno tranquillizzato e tra tre settimane potrò tornare sulla strada».
Valerio Conti è molto legato alla sua famiglia e del suo incidente non aveva detto niente a nessuno, aveva avvertito solo il medico della squadra. «I miei familiari li ho avvisati soltanto oggi, non volevo che si preoccupassero, in particolare mia madre. A casa il Natale era già sottotono perché non sono potuto tornare a Roma e non ho voluto dare loro ulteriori preoccupazioni. Riguardo al ritiro in Spagna, non so se potrò partire, nei prossimi giorni parlerò di questo con i dirigenti».
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