Jonas Vingegaard non è un semplice campione che vince i grandi giri e al momento ha mostrato di essere l’unico corridore capace di ostacolare i piani di Tadej Pogacar. Il danese ha vinto due edizioni del Tour de France nel 2022 e nel 2023, poi nel 2024 è caduto al Giro dei Paesi Baschi ed è stato costretto a fermarsi per un lungo periodo e per questo, la sua preparazione per la Grande Boucle è stata compromessa.
Ora però il danese è tornato ad essere forte e vuole vincere di nuovo il Tour de France e non si accontenterà di un secondo posto come lo scorso anno.
«L’obiettivo principale della mia stagione rimane la terza vittoria al Tour – ha detto Vingegaard incontrando la stampa in Spagna – Non andrò al Giro d’Italia perchè ci sono troppi fattori come il meteo, l'energia che devi mettere ogni giorno, tante cose che non puoi controllare. Quindi abbiamo deciso che una preparazione in quota in quel periodo sarà probabilmente la cosa migliore da fare».
La stagione del danese comincerà quindi con la Volta ao Algarve (19-23 febbraio), la Parigi-Nizza (9-16 marzo) e la Volta a Catalunya (24-30 marzo), poi ci sarà il Delfinato (8-15 giugno), prima della lotta alla maglia gialla e per finire Vuelta e Mondiale.
«Per il momento il mio programma è quello che abbiamo detto, ma non è possibile mai confermare un programma al cento per cento e ci sono sempre delle variabili che non possiamo controllare. Per il Mondiale mi piacerebbe farlo, ma bisogna vedere la mia condizione prima di quell’appuntamento».
Il danese farà due grandi giri, Tour e Vuelta dove sarà capitano unico e per questo il Mondiale potrebbe passare in secondo piano.
«Sono migliorato rispetto all'anno scorso e penso che potrò migliorare ancora. Abbiamo poi una squadra molto forte con grande potenza sia in montagna che nelle tappe pianeggianti. Probabilmente la squadra più forte che abbiamo mai avuto. È importante cercare di progredire anche come squadra e non come singoli».
Resta il fatto che battere un corridore come Pogacar non è assolutamente facile e alle varie richieste sulla strategia da adottare, la squadra si è semplicemente limitata a sorridere, anche se qualcosa è sfuggito al campione danese.
«Tocca a me fare un passo avanti – ha continuato Vingegaard riguardo a Pogacar - Di solito non vado mai in palestra perché aumento la massa muscolare molto rapidamente, ma negli ultimi mesi ho fatto alcuni esercizi di fitness per recuperare la forza persa dopo quella caduta. Come team abbiamo anche esaminato alcune cose dei nostri avversari e abbiamo ideato nuove idee, ma non vogliamo rivelarle ancora».