PETACCHI. «HONDO NON HA MAI PARLATO DI ME E NON MI ACCUSA, LA SUA DICHIARAZIONE E' STATA STRAVOLTA»

GIUSTIZIA | 12/11/2020 | 17:10
di tuttobiciweb

Alessandro Petacchi fa sentire la sua voce sul caso Hondo e sulle dichiarazioni rese dal corridore tedesco in tribunale e riportate dalla stampa tedesca. Ecco le sue parole:


«Vorrei riportare quanto precisatomi sugli ultimi articoli giornalistici che hanno trattato il caso Aderlass. Sono veramente amareggiato per quanto è stato riportato dopo la dichiarazione come testimone di Danilo Hondo nel processo in questione.


La testimonianza resa da Hondo è stata riportata in termini non corretti e tali da provocare un ingiustificato scalpore. Ovviamente conoscendo il mio amico ed ex compagno, non ho avuto problemi a chiamarlo e chiedere un chiarimento. Sono bastati due minuti per capirci e fare chiarezza, Danilo mi ha mandato, tramite il suo avvocato, la vera dichiarazione sotto giuramento resa da lui dinanzi al tribunale di Monaco di Baviera: è pubblica e quindi verificabile nei contenuti.

Nella deposizione di Hondo non vi è alcun passaggio nel quale il dichiarante mi attribuisca la responsabilità di essermi sottoposto a trattamenti ematici illeciti in sua presenza o anche da solo.

La deposizione resa da Hondo non risulta quindi tradotta e riportata in maniera corretta dal momento che le viene attribuito un significato contrario, teso a colpire pesantemente la mia immagine e gettando fango su tutto il mondo del ciclismo.

Mi dispiace molto che questo avvenga a danno di chi, come me, tanto ha dato a questo sport.

Va bene così, purtroppo ora ho altri problemi più seri a cui pensare che attengono alla salute dei miei cari.

Comunque io vorrei ricordare che non ho più nulla da dire o da aggiungere su questa vicenda che è stata chiarita da me con l’UCI due anni fa, quindi chiusa da tempo».

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COMMENTI
. A capo...
12 novembre 2020 18:26 Gingi11
Forza Ale per ciò che conta più nella vita. Ciao

Scusi, Sig. Alessandro Petacchi,
12 novembre 2020 18:30 Fra74
prendo atto del Suo commento a precisazione di ciò, ma credo che manchi un "finale": come mai, puntualizzato quanto sopra, non ha dato mandato ad un Suo legale di fiducia di tutelare la Sua immagine, mediante una azione legale contro coloro (organi di stampa e non) che hanno riportato queste dichiarazioni "travisate" del Sig. Danilo Hondo?!
Non trovo questa postilla nel Suo passaggio motivazionale.
Magari, è sottinteso.
Grato del Suo eventuale chiarimento a riguardo.
Francesco Conti - Jesi (AN).

xFra74
12 novembre 2020 18:37 limatore
perchè lo ha detto "ha cose più importanti a cui pensare".... accontentati di questa replica io non l'avrei nemmeno fatta per tutti quelli che come te aspettano altro che queste notizie, vecchie subdole e inutili.

X fra74
12 novembre 2020 18:52 berto
Direi che petacchi ha cose ben più serie e importanti a cui pensare!!!!

A parer mio
12 novembre 2020 19:24 AlleCross
Le testate giornalistiche si dovrebbero scusare con Petacchi

Ma dai...
12 novembre 2020 19:27 Geomarino
Premesso che io neanche del mio peggior nemico,non di un caro amico/collega,parlerei con i termini o i concetti attribuiti a Hondo,come ha poi ben specificato Petacchi,tra lui e gli organi competenti è già stato chiarito tutto anni fa!!

x Fra74
12 novembre 2020 23:01 siluro1946
In base a quale principio il sig. Petacchi dovrebbe darle delle spiegazioni e/o delle giustificazioni?

avanti
13 novembre 2020 05:06 geom54
siano dunque giornalai e azzeccagarbugli a dare senso di migliore vita civile ai probi di tutti i giorni così che i REI siano condotti tutti nel castello di IF.

Concordo con Fra74
13 novembre 2020 09:54 Franco P.
Anche a me è sembrata una difesa molto debole e di circostanza. Detto questo, in bocca al lupo per i suoi problemi personali.

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Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


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