RIECCO ARU: «LASCIAI IL TOUR ANCHE A CAUSA DI UN FATTO PERSONALE »

PROFESSIONISTI | 01/11/2020 | 07:57
di Pietro Illarietti

«Dove sono stato tutto questo tempo? In Sardegna, ci siamo concessi del tempo nella mia terra. Un mese con la famiglia, gli amici. Siamo stati bene. Giusto per rilassarci. Avevo bisogno di staccare e prendermi del tempo. Ho ricevuto molti messaggi a cui non ho risposto. Credo sia comprensibile dopo il periodo che ho passato». 


Fabio Aru torna a parlare dopo un lungo silenzio e sceglie di farlo da Lello Ferrara 3.0. Di buon umore e leggermente abbronzato, il sardo si è collegato dalla sua casa di Lugano ripartendo dal giorno del suo ritiro al Tour de France lungo la salita del Col de la Hourcere, lo scorso 6 settembre.


Lo hanno cercato in tanti, ma fino a ieri sera non aveva voluto rilasciare interviste. «Certe volte si fa presto ad esprimere giudizi ed oltrepassare il limite. Non si pensa che dietro ad un atleta c'è una persona». 

Ritornando al ritiro.. 

“Quel giorno al Tour non me la sono sentita di tirar fuori un argomento che in quella situazione non ci stava. Ero pagato per fare il Tour de France, la corsa più importante al mondo. Purtroppo il giorno prima di quella tappa ho ricevuto una notizia molto personale che mi ha scosso profondamente e che non ho sbandierato. La squadra lo sapeva, ma non ha risparmiato giudizi. Voglio comunque tranquillizzare i tifosi. Non sono depresso e non è giusto dire che ho problemi. I problemi si risolvono”. 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Fabio Aru
1 novembre 2020 09:43 9colli
Io stò con Te e Ti Auguro di tornare a farci divertire, ma sopratutto a Divertirti Te stesso. In Bocca al Lupo.

lello
1 novembre 2020 10:30 alerossi
riesce a far dire le cose ai corridori in maniera simpatica, ma anche diretta. meglio di qualunque giornalista. se un giornalista avesse provato a chiedergli in quale squadra correrà nel 2021 con il siparietto del telefonino, shampoo e bombola a gas ogni corridori avrebbe chiuso la chiamata, mentre con lello aru si è messo a ridere. bravo bravo lello!!!

Perplessità
1 novembre 2020 11:44 ildema
Crederei a queste parole se fossero riferite a un episodio sporadico , ma il problema è che sono 3 anni che dimostra di essersi arreso.

Concordo con ildema
1 novembre 2020 12:47 Franco P.
Non va bene appigliarsi all'ennesima scusa. È evidente che l'atleta ha subito una involuzione dalla quale non si è più ripreso.

Riflessione..
1 novembre 2020 13:07 rudy73
Tutto vero.. tutto sacrosanto.. vorrei solo ricordare al Sig.Aru che il suo stipendio equivale al fatturato di una azienda di 10/12 persone. Prendiamoci pure un mese di relax per rilassarci tanto c'è qualcuno che paga, lo trovo un insulto a tutti i lavoratori e imprenditori che faticano ad arrivare a fine mese.. Pazzesco.. questi sportivi avrebbero bisogno di un tuffo nella vita reale!!

Rudy73
1 novembre 2020 17:29 fix1963
Il tuo commento e' perfetto.

SCUSE
1 novembre 2020 17:46 libero pensatore
Vero, ma gli avete tirati fuori voi i soldi per Aru?

Scusa
1 novembre 2020 17:47 paree
È dopo un mese se ne esce con una scusa del,genere,sono,tre anni che non dà un minimo segnale...
Ridicolo

Tutto giusto ma....
1 novembre 2020 18:00 lou
Non si capisce il motivo dello scarso rendimento delle ultime stagioni,e , a che punto sta il ciclista Aru . Ma soprattutto cosa potrà offrire nel 2021 il ciclista, non l’uomo , ma il ciclista sulla strada.

ARU
1 novembre 2020 19:05 fulvio54
Che dire non combina più nulla da un paio di stagioni... Rispetto le sue dichiarazioni a mio parere dovrebbe fare meno ritiri e più corse, credo sia il ciclista con meno gare nelle gambe di tutto il movimento ciclistico! Comunque in bocca al lupo gli auguro di tornare l'Aru dei primi anni di professionismo.

Inspiegabile ma non troppo
1 novembre 2020 19:56 bric
Fulvio 24 per me ha centrato il problema....io ci aggiungo molta arroganza,qualche capriccio ed un problema caratteriale....a vederlo sembra solare ma nel pieno del successo lessi una intervista fatta a Nibali ed alla domanda che difetto ha Aru lui rispose il carattere permaloso ed irascibile..... È arrogante si vuole allenare in un modo sbagliato ma è una sua scelta e si è contornato di persone di scarso valore ma che forse accettano i suoi capricci....ed è allucinante che un campione è diventato un nulla per questo....qualcuno ha detto che potrebbe essere stato troppo sfruttato in giovane età... Ma a per favore tutta una generazione è longeva e lui era sì giovane ma aveva già le ossa fatte

domanda
2 novembre 2020 00:17 pickett
Se al Tour si é ritirato per un problema personale(immagino un lutto)per quale motivo dopo non ha più corso?Diciamo che le malattie ormai le aveva finite,e ha tirato fuori una scusa di altra natura,tra l'altro criticando i suoi dirigenti.

Almeno un po di rispetto ci vorrebbe.
2 novembre 2020 09:30 Bastiano
Quello che occorre non è il rispetto verso l'atleta che c'è stato per tre anni ma, il rispetto verso che ha tirato fuori una decina dei milioni di Euro per non avere indietro nulla , tranne tanti capricci da assecondare. Forse un bel bagno di umiltà, unito a tante scuse verso chi lo ha pagato profumatamente, sarebbe il minimo. Se il ragazzo non riparte dalla base e spera di continuare a ritenersi un predestinato, non andrà da nessuna parte. Gli basta solo pensare che, un qualsiasi dipendente, al posto suo, sarebbe stato licenziato per scarso rendimento, pur potendo godere un uno stipendio mensile, pari al suo stipendio di qualche ora di lavoro.

Aru
2 novembre 2020 10:14 Nico85
Spero di sbagliarmi, ma non tornerà più a correre. Se torna, farà come Moser junior, proverà per qualche mese e si ritirerà. In ogni caso, in bocca al lupo, caro Fabio.

Caro Aru, le scuse sono terminate....
2 novembre 2020 10:40 The rider
Personalmente penso che a prescindere dal problema personale, Aru è un professionista e come tale dovrebbe comportarsi, per cui per lasciare il Tour che stava correndo da "scandalo" il problema sarà stato veramente grave, altrimenti sembra l'ennesima scusa per l'ennesimo ritiro.
Io credo che Aru dovrebbe essere onesto almeno con se stesso, a questo punto dovrebbe capire se conviene andare avanti trascinandosi nelle retrovie del gruppo, oppure tirare una bella linea e dire basta, come hanno già fatto alcuni suoi colleghi, i quali hanno capito che non potevano più competere e si sono ritirati.
Pontimau.

problema personale?
2 novembre 2020 11:30 alerossi
al giro uno della bardiani (non ricordo chi) aveva detto in una intervista post tappa a giovannelli che era andato in fuga per dedicare al nonno morto il giorno prima la tappa. aru mostra un grande problema di testa

Non gli sta dietro più nemmeno Bicisport!
2 novembre 2020 13:17 Ponciarello
Ormai è bollito, la generazione alla ribalta è quella del 1998, non va bene più nemmeno come comprimario.
Il suo procuratore meriterebbe un Nobel! Gli ha strappato un ingaggio faraonico mentre Aru sprofondava in classifica alla Vuelta 2017, primo cupo presagio degli anni a venire...
Vada in una piccola realtà, si levi di torno Tiralongo e compagnia bella e magari si faccia seguire da Locatelli: gare a tappeto o Roncola due volte al giorno... altro che Sestriere o Teide!!!

Ricapitoliamo...
2 novembre 2020 15:15 mdesanctis
caro Aru, a te serve gente che ti dica in faccia quando sbagli. Invece queste persone tu le allontani e ti tieni gli yesmen che ti stanno facendo buttare via una carriera. Sei un 1990, ha ragione chi ha scritto che adesso c'è la generazione dei 1998 al potere. Ha ragione Nibali che dice che sei irascibile e permaloso. Le tv in corsa si accettano quando si va farte e quando si va piano. Senza fare gestacci. I collaboratori si rispettano, non si licenziano su 2 piedi senza neppure rivolgergli la parola. Ai giornalisti si risponde nel bene e nel male, non si stacca il telefono per un mese. Comunque non preoccuparti, presto finirà tutto. Ti godrai i tuoi soldi a Lugano e nessuno ti cercherà più. Ti ricorderemo come quello che ci ha fatto sognare per 2-3 anni e poi, grazie alla pletora di avvocati, preparatori, uffici stampa che lo circondavano, è sparito.

Ipocriti!
2 novembre 2020 19:15 pasticca
Ma lasciatelo in pace! con questi discorsi vorrei vedere voi cosa fareste!

Fabio sei un grande!!!
2 novembre 2020 21:35 Forza Fabio sei il nostro idolo....
Chi scrive certi commenti probabilmente non è mai stato in sella ad una bici quindi non capisce i sacrifici che Fabio ha fatto per diventare un professionista che partecipa alle gare di livello mondiale. Forza Fabio sei il nostro cavaliere dei quattro mori, sei l'orgoglio della Sardegna, dell'Italia e di chi vuole bene!!!!!

a Pasticca e Forza Fabio sei il nostro idolo...
3 novembre 2020 08:44 mdesanctis
Vorrei ricordare che il Forum è un confronto. Io sono stato un grande sostenitore di Aru, fin dai tempi delle 2 vittorie al Giro della Valle d'Aosta. Ma ho una certa età e posso permettermi di giudicare i comportamenti dentro e, soprattutto, fuori dalle corse. Sostenerlo va bene. Assecondarlo in tutto gli ha rovinato la carriera. Voi continuate pure ad assecondarlo (perché non lo state sostenendo scrivendo certe cose), ma lasciate agli altri la possibilità di criticarlo in modo oggettivo.
PS: per la cronaca, Forza Fabio..., sono stato in sella ad una bici, per molti anni (25) e molti km (tra i 5.000 e i 9.000 km all'anno)

Cosa non va
13 novembre 2020 21:09 AleC
Premesso che credo che il corpo (arteria iliaca) abbia qualche problema ancora, la mente non c'è. Ignoro quanti anni avesse il nonno di Fabio Aru, ma Fabio Aru ha 30 anni. E gli è morto il nonno, mica il padre o un fratello. A 30 anni è già tanto se hai qualche nonno vivo (alla voce "estic..." io da quando ne ho 25 ho solo più una nonna).
Penso sia poco rispettoso che chi incassa circa 8mila euro al giorno possa ritirarsi dall'evento più importante del suo sport, per un nonno passato a miglior vita. O che cerchi fughe improbabili per ricordarlo. Sei lí al tour per fare il professionista.
Raramente mi vengono in mente pensieri cosí duri.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il fiorentino Saverio Metti, attuale presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo, ha sciolto i dubbi e si presenterà quale candidato alla vice presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, la cui assemblea elettiva delle società è fissata per domenica 19 gennaio...


Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici divertenti,  muscolose e decisamente sicure. CST ha appena presentato Tourance, uno pneumatico...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024