LELANGUE E LA LOTTO SOUDAL PRENDONO LE DISTANZE DA HANSEN: «RAPPRESENTAVA IL CPA, NON NOI»

GIRO D'ITALIA | 24/10/2020 | 14:21
di Francesca Monzone

La Lotto-Soudal attraverso i social network si è schierata dalla parte del Giro del d’Italia, prendendo le distanze dal suo corridore Adam Hansen, che ieri, in qualità di rappresentante del CPA, avrebbe coordinato i rapporti tra corridori e RCS, fino ad ottenere l’accorciamento della tappa numero 19.


Nel pomeriggio di ieri a parlare era stato il direttore sportivo della squadra belga Frederik Willems, che aveva sostenuto che la sua squadra voleva partire e che erano tutti pronti sulla linea di partenza, negando la partecipazione della squadra alla protesta dei corridori. Parole queste che si scontrano un po’ con quanto si vede nelle immagini della corsa, nelle quali Adam Hansen svolge chiaramente un ruolo di mediazione e gli altri corridori del team sono sotto le tende insieme agli altri che non volevano partire.


Nelle immagini il corridore della Lotto-Soudal parla con i vari corridori e con Mauro Vegni, fino all’abbraccio e i complimenti da parte dei suoi colleghi, quando il giudice gli ha comunicato la variazione del percorso.

«Hansen ha agito da solo e non come corridore della Lotto-Soudal»: con queste parole John Lelangue ha voluto chiarire la posizione del team di cui è general manager. Va detto anche che Hansen è tra quei corridori che non hanno avuto un rinnovo di contratto nella Lotto-Soudal e che attualmente sarebbe senza squadra per la prossima stagione.

«Per chiarire quanto accaduto al Giro d’Italia, voglio precisare che il nostro corridore ha agito in qualità di rappresentante del CPA e che la squadra non ha mai preso parte ad alcuna decisione per accorciare la corsa e che, come team siamo con RCS per arrivare fino a Milano».
A quanto pare ieri in casa del team belga ci sarebbero stati dei richiami importanti da parte dei dirigenti ai corridori e, qualche ora dopo l’intervento di Lelangue, sarebbe arrivato il chiarimento ufficiale di Hansen.

Il corridore australiano classe 1981, è uno dei veterani nel gruppo e considerato da tutti uno dei più capaci a gestire situazioni difficili tra i corridori e per questo è diventato membro del CPA. Ma Hansen è anche un genio, laureato in ingegneria, nel 2016 aveva creato il CPAOCS (Cycliste Professionnels Associes Online Communication System), un sistema che avrebbe dovuto garantire ai corridori associati al CPA di gestire le comunicazioni in situazioni difficili, dando anche la possibilità di esprimere un voto. Sistema questo, evidentemente superato da Telegram, dove si sarebbero svolte tutte le comunicazioni del Giro.

Hansen ieri in qualità di corridore, rappresentate del CPA, ha guidato la trattativa tra corridori e organizzazione, così come si vede dai video e dalle foto. Se non troverà squadra, il suo futuro sarà l'Ironman, esperienza durissima di triathlon che ha già provato e che gli è piaciuta molto.

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COMMENTI
mah
24 ottobre 2020 17:13 geo
Che autorità hanno i team sui loro corridori?

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