Al termine di una giornata che non ha prodotto alcun risultato per quanto riguarda la classifica generale del Giro d'Italia, Vincenzo Nibali divide i suoi pensieri tra la tappa odierna, l'appuntamento di domani e la cancellazione della frazione del Colle dell'Agnello e dell'Izoard.
«Sulla tappa di oggi c’erano tante attese e la partenza è stata davvero a ritmo intenso. Tanti attacchi nelle prime fasi, poi siamo saliti ad un passo regolare. Mi aspettavo che la corsa potesse esplodere da un momento all’altro, ma così non è stato. Sulla salita finale, che non aveva pendenze durissime, il ritmo era troppo alto e lo spazio per attaccare pochissimo».
E ancora: «La modifica della percorso della penultima tappa cambia radicalmente il peso specifico della frazione. Il Colle dell’Agnello, che ho scalato solo una volta, era una vero e proprio “mostro”, da togliere il fiato. La tripla scalata del Sestriere impone un approccio completamente diverso: parliamo sempre di una salita importante, ma molto dipenderà dal ritmo con cui verrà ripetuto il circuito, specialmente dagli uomini di classifica. Chiaramente, alla luce del cambio di sabato e del risultato di oggi, la tappa di domani diventa quella regina e assume una notevole importanza. Il profilo della frazione parla chiaro, ma tutto dipende dal ritmo con cui sarà affrontata. Le aspettative sono alte, ma fare previsioni, per quello che è stato il Giro finora, è un azzardo».