La Ineos Grenadier ha chiuso il capitolo Tour e adesso guarda avanti, guarda al Giro d’Italia con Geraint Thomas, capitano del team e super favorito per la vittoria a Milano.
Lei è uno dei favoriti, ma si parla anche di Kruijswijk della Jumbo-Visma: crede anche lei che sarà uno degli uomini da battere?
“Sarà uno dei concorrenti più forti anche se ha corso poco in questa stagione. Negli ultimi anni ha avuto buoni risultati e anche al Giro aveva saputo gestire bene la corsa».
Non sarà il classico Giro di maggi: quanto può incidere questo sulla gara?
“Correre il Giro a ottobre sarà diverso in particolare nell’ultima settimana, con le montagne e le temperature in diminuzione, ma dobbiamo vederlo tappa dopo tappa. Sapremo come sarà andato questo Giro solo alla fine, quando saremo arrivati all’ultimo traguardo”.
Le è dispiaciuto non correre il Tour?
“Sarebbe stato impossibile quest’anno fare entrambi i giri, per chi vuole fare classifica. Con il Giro così vicino al Tour, ho deciso di focalizzarmi su una corsa sola. Mi sono concentrato sul Giro, ho visto il Tour in tv e mi è piaciuto molto, in particolare le tappe di montagna”.
Ha considerato come una bocciatura la sua mancata selezione per il Tour?
“È stata una scelta presa in accordo con la squadra, la decisione mi ha motivato molto. Nello sport c’è la necessità di fare scelte importanti e penso che questa sia stata la scelta migliore”.
Lei viene dato da tutti come il favorito, in particolare per le prove a cronometro, ma ci saranno anche le montagne. Saranno difficili?
“Anche al Tour ci sono salite molto lunghe e non sono spaventato, so andare in montagna. È una sfida molto importante ma io sono motivato e mi sono preparato bene”.
Cosa si aspetta dalle tappe di montagna?
“Mi aspetto molti attacchi, ma non solo contro di me. Attaccherà in montagna chi vuole vincere la corsa. I grandi giri si sono sempre decisi sulle salite”.
Sente su di lei delle pressioni particolari, considerando i vostri risultati al Tour?
“Non ho assolutamente delle pressioni. Il mio obiettivo era quello di arrivare nel migliore dei modi a questo appuntamento e penso di esserci riuscito”.
Con lei in squadra c’è anche il campione del mondo a cronometro Filippo Ganna. Che tipo di rapporto c’è tra voi?
“Mi trovo bene con Ganna, è un bravo ragazzo, molto forte e con le idee chiare. È anche un ragazzo divertente, spero che possa indossare lui la prima maglia rosa di questo Giro”.