DIECI FACCE DA MONDIALE

PROFESSIONISTI | 27/09/2020 | 07:00
di Angelo Costa

Schiacciato fra il Tour e il Giro, come inevitabile in un calendario compresso, ecco il Mondiale. Se lo contende chi ha consumato energie per tre settimane in Francia e chi sta caricando il serbatoio in vista della campagna d’Italia: quale delle due ricette sia la migliore si scoprirà questa domenica a Imola. Di sicuro, funzionerà un altro tipo di ricetta: sui 259 chilometri che serviranno un dislivello di quasi cinquemila metri, avere gambe forti aiuterà.
Mondiale duro, mondiale messo in piedi in tempi record: in Emilia Romagna ci si è tirati su le maniche per allestire in meno di un mese la corsa iridata e realizzarla con lo stesso tracciato della Svizzera, costretta a rinunciare all’evento da rigorose norme anti Covid. Norme che ci sono anche in Italia, ma la possibilità di sfruttare un impianto come l’autodromo imolese ha fatto la differenza: negli ampi spazi che offre l’impianto della F1, fare distanziamento è più facile.


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Pur ridotto nel programma, sempre mondiale è. Con tutti i suoi degni attori: dei grandi nomi, mancano soltanto Sagan e Van der Poel, entrambi perché ritengono il tracciato non adatto alle loro caratteristiche, come del resto il campione uscente Pedersen. Gli altri lotteranno per gloria personale e per infrangere anche qualche tabù: come la Francia, che nel nuovo millennio ancora non ha fatto centro. Quanto all’Italia, non veste l’arcobaleno da dodici anni: l’ultimo a riuscirci è stato Ballan nel 2008, sulle strade di Varese, e chissà che correre in casa anche stavolta aiuti. Ecco le dieci facce che a Imola potrebbero festeggiare cantando l’inno nazionale.     

Julian Alaphilippe. Vince perché ha il terreno adatto per farlo, perché quel che gli è mancato al Tour lo ha trovato proprio sulle strade di Francia, perché non è di quelli che quando tutto gira storto si arrende. Non vince perché perdere la Sanremo per pochi centimetri e la maglia gialla per una penalità spiegano abbastanza della sua stagione.

Jakob Fuglsang. Vince perché non ha sulle gambe le fatiche del Tour, perché ha calibrato la preparazione per esser pronto per Mondiale e Giro, perché un tracciato duro è un’occasione che non capita sempre. Non vince perché c’è il rischio di arrivare con un gruppetto e qualcuno più veloce di lui lo trova sempre.

Marc Hirschi. Vince perché è un ragazzo che ha il coraggio di osare, perché su un percorso duro ha già conquistato l’iride degli under 23, perché quando decide di attaccare non è semplice andare a prenderlo. Non vince perché un Tour corso con la baionetta prima o poi il conto lo presenta.

Michal Kwiatkowski. Vince perché è uscito dal Tour meno spremuto del solito, perché ama questo genere di corse, perché con la squadra a disposizione ha già dimostrato di saper vincere un mondiale. Non vince perché, come direbbe Flaiano, anche per lui il meglio sembra passato.

Vincenzo Nibali. Vince perché sa sorprendere quando nessuno se lo aspetta, perché la corsa lunga e dura lo stuzzica, perché anche se Caruso è più in forma lui resta Nibali. Non vince perché da quando il ciclismo è ripartito non ha ancora trovato la forma e questa non è la corsa adatta per riuscirci.

Tadej Pogacar. Vince perché è uscito dal trionfo al Tour al top della forma e del morale, perché le prove più impegnative lo galvanizzano, perché quando debutta in una corsa se non la vince ci va vicino. Non vince perché al suo fianco c’è Roglic e il gioco di squadra alla fine potrebbe agevolare il suo compagno.

Maximilian Schachmann. Vince perché è adattissimo al tracciato, perché al Tour ha dimostrato di aver dimenticato in fretta lo schianto contro un’auto al Lombardia, perché in caso di maltempo si accende anziché spegnersi. Non vince perché rispetto gli altri favoriti gli manca ancora qualcosa.

Alejandro Valverde. Vince perché nella corsa di un giorno è un maestro, perchè in tredici mondiali ha chiuso dieci volte nei primi dieci e sei sono state sul podio, perché fare dodicesimo al Tour a 40 anni è un segnale di salute. Non vince perché come tutti i corridori di una certa età soffre questo calendario che non dà respiro.

Wout Van Aert. Vince perché è ciò che sta facendo dalla ripartenza, perché dalle Strade Bianche al Tour non ha avuto un accenno di calo, perché quando alza la velocità in salita fa male alle gambe. Non vince perché dopo due mesi a tirarsi il collo per sé e per gli altri ci sta che vada in riserva, anche se nella crono iridata non si è certo visto.

Greg Van Avermaet. Vince perché è uscito dal Tour in crescendo, perché ha l’esperienza e il passo delle grandi classiche, perché uno che ha vinto l’Olimpiade non va trascurato troppo. Non vince perché da tre stagioni, negli appuntamenti che contano, non lascia il segno.

I PARTENTI

1 FUGLSANG Jakob DEN
2 EG Niklas DEN
3 GREGAARD WILSLY Jonas DEN
4 HANSEN Jesper DEN
5 HONORE Mikkel Frolich DEN
6 HUNDAHL Michael Valgren DEN
7 JUUL JENSEN Christopher DEN
8 PEDERSEN Casper Phillip DEN

9 BRAJKOVIC Janez SLO
10 MEZGEC Luka SLO
11 NOVAK Domen SLO
12 PIBERNIK Luka SLO
13 POGACAR Tadej SLO
14 POLANC Jan SLO
15 ROGLIC Primoz SLO
16 TRATNIK Jan SLO

17 BAGIOLI Andrea ITA
18 BETTIOL Alberto ITA
19 BRAMBILLA Gianluca ITA
20 CARUSO Damiano ITA
21 MASNADA Fausto ITA
22 NIBALI Vincenzo ITA
23 ULISSI Diego ITA
24 VISCONTI Giovanni ITA

25 BENOOT Tiesj BEL
26 NAESEN Oliver BEL
27 SERRY Pieter BEL
28 STUYVEN Jasper BEL
29 VAN AERT Wout BEL
30 VAN AVERMAET Greg BEL
31 VLIEGEN Loic BEL
32 WELLENS Tim BEL

33 ALAPHILIPPE Julian FRA
34 BERNARD Julien FRA
35 ELISSONDE Kenny FRA
36 MADOUAS Valentin FRA
37 MARTIN Guillaume FRA
38 MOLARD Rudy FRA
39 PACHER Quentin FRA
40 PETERS Nans FRA

41 DUMOULIN Tom NED
42 EENKHOORN Pascal NED
43 OOMEN Sam NED
44 TOLHOEK Antwan NED
45 TUSVELD Martijn NED
46 VAN BAARLE Dylan NED
47 VAN DER LIJKE Nick NED
48 WEENING Pieter NED

49 CHAVES RUBIO Jhoan Esteban COL
50 HENAO MONTOYA Sergio Luis COL
51 HIGUITA GARCIA Sergio Andres COL
52 LOPEZ MORENO Miguel Angel COL
53 MARTINEZ POVEDA Daniel Felipe COL
54 MUNOZ LANCHEROS Cristian Camilo COL
55 TEJADA CANACUE Harold Alfonso COL
56 URAN Rigoberto COL

57 ARNDT Nikias GER
58 DEGENKOLB John GER
59 DENZ Nico GER
60 GESCHKE Simon GER
61 KOCH Jonas GER
62 MARTENS Paul GER
63 SCHACHMANN Maximilian GER
64 ZIMMERMANN Georg GER

65 BILBAO LOPEZ DE ARMENTIA Pello ESP
66 DE LA CRUZ MELGAREJO David ESP
67 HERRADA Jesus ESP
68 LANDA MEANA Mikel ESP
69 MAS NICOLAU Enric ESP
70 SANCHEZ Luis Leon ESP
71 SOLER Marc ESP
72 VALVERDE Alejandro ESP

73 CLARKE Simon AUS
74 DURBRIDGE Luke AUS
75 HAMILTON Christopher AUS
76 HINDLEY Jai AUS
77 HOWSON Damien AUS
78 MATTHEWS Michael AUS
79 PORTE Richie AUS
80 SCHULTZ Nicholas AUS

81 CARTHY Hugh John GBR
82 HAYTER Ethan GBR
83 KNOX James GBR
84 PIDCOCK Thomas GBR
85 ROWE Luke GBR
86 SHAW James GBR

87 EIKING Odd Christian NOR
88 HAGEN Carl Fredrik NOR
89 HOELGAARD Markus NOR
90 LAENGEN Vegard Stake NOR
91 LEKNESSUND Andreas NOR
92 TRAEEN Torstein NOR

93 CHERNETSKII Sergei RUS
94 KUZNETSOV Viacheslav RUS
95 NEKRASOV Denis RUS
96 RIKUNOV Petr RUS
97 ROVNY Ivan RUS
98 STRAKHOV Dmitrii RUS

99 ANIOLKOWSKI Stanislaw POL
100 GOLAS Michal POL
101 KWIATKOWSKI Michal POL
102 MALECKI Kamil POL
103 OWSIAN Lukasz POL
104 PATERSKI Maciej POL

105 BENNETT George NZL
106 BEVIN Patrick NZL
107 FISHER-BLACK Finn NZL
108 SMITH Dion NZL

109 HEALY Ben IRL
110 MULLEN Ryan IRL
111 ROCHE Nicolas IRL

112 ALBASINI Michael SUI
113 DILLIER Silvan SUI
114 GASPAROTTO Enrico SUI
115 HIRSCHI Marc SUI
116 PELLAUD Simon SUI
117 SCHAR Michael SUI

118 CAICEDO Jonathan ECU
119 CARAPAZ Richard ECU
120 CEPEDA HERNANDEZ Jefferson Alveiro ECU

121 COSTA Rui POR
122 GUERREIRO Ruben POR
123 OLIVEIRA Ivo POR
124 OLIVEIRA Nelson POR

125 BELLAN Juraj SVK
126 CANECKY Marek SVK
127 CULLY Jan Andrej SVK
128 HARING Martin SVK
129 TYBOR Patrik SVK

130 CRADDOCK Lawson USA
131 KUSS Sepp USA
132 MCNULTY Brandon USA
133 POWLESS Neilson USA

134 BAYER Tobias AUT
135 FRIEDRICH Marco AUT
136 GALL Felix AUT
137 SCHONBERGER Sebastian AUT
138 WILDAUER Markus AUT
139 ZOIDL Riccardo AUT

140 CERNY Josef CZE
141 HIRT Jan CZE
142 OTRUBA Jakub CZE
143 TOUPALIK Adam CZE

144 BIZHIGITOV Zhandos KAZ
145 FOMINYKH Daniil KAZ
146 GRUZDEV Dmitriy KAZ
147 LUTSENKO Alexey KAZ
148 NATAROV Yuriy KAZ
149 PRONSKIY Vadim KAZ

150 DLAMINI Nicholas RSA
151 MEINTJES Louis RSA

152 KANGERT Tanel EST
153 PRUUS Peeter EST

154 GASTAUER Ben LUX

155 BUDIAK Anatolii UKR

156 BERHANE Natnael ERI
157 GEBREIGZABHIER Amanuel ERI
158 KUDUS Merhawi ERI

159 BOIVIN Guillaume CAN
160 CATAFORD Alexander CAN
161 HOULE Hugo CAN
162 WOODS Michael CAN

163 LUKSEVICS Viesturs LAT
164 NEILANDS Krists LAT
165 SKUJINS Toms LAT

166 RIABUSHENKO Aleksandr BLR

167 VALTER Attila HUN

168 SISKEVICIUS Evaldas LTU

169 ASADOV Elchin AZE

170 ERIKSSON Lucas SWE

171 TZORTZAKIS Polychronis GRE

172 ARASHIRO Yukiya JPN

173 GROSU Eduard-Michael ROU

174 RIVERA SERRANO Kevin CRC

175 CASTILLO SOTO Ulises Alfredo MEX

176 MUGISHA Samuel RWA

177 ABDERRAHIM Zahiri MAR

Copyright © TBW
COMMENTI
Woods uscira del bosco
27 settembre 2020 12:34 salitadiscesa
quando meno se le aspetta, occhio con il canadiense, il mundiale è su maggiore obiettivo della fine della stagione

SEPP
27 settembre 2020 12:35 geom54
KUSS

deludente
27 settembre 2020 14:45 fransoli
a 80 km dalt raguardo, per ora corsa deludente, italia, spagna, e altre squadre non hanno messo il naso fuori.... boh... così l'azzurro riaschiamo di non vederlo mai nelle prime posizioni.... mi sarei aspettato un altro tipo di corsa... che ci stanno a fare i nostri 8 in gruppo senza un leader da tutelare?

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