il "Griso" se n'è andato a pedalare lassù. Giampaolo Grisandi aveva 60 anni e se n'è andato questa mattina, vinto da una lunga malattia. È stato un valido pistard e da giovane era soprannominato il “colosso di Ravenna” per la struttura (un metro 80 per 90 chili) che nel 1985, a 19 anni, lo ha portato a vincere il campionato del mondo nell’inseguimento a squadre al velodromo di Bassano del Grappa (con Amadio, Brunelli e Martinello) e l’anno prima a partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles.
Nel 1983 si era laureato campione italiano dell’inseguimento individuale e aveva conquistato un argento individuale e un bronzo a squadre ai mondiali militari di Barletta. Nel suo palmares cinque maglie tricolori, il sesto posto a squadre alle Olimpiadi di Seul e l’argento nell’individuale ai Giochi del Mediterraneo.
Nel 1988 Grisandi è entrato nel Corpo Forestale dello Stato, ha chiuso la sua attività agonistica nel ’94 ed ha lavorato poi come tecnico a cavallo del nuovo secolo, fino al 2008. Il 12 ottobre 2021 è stato Insignito del ‘Collare d’Oro al merito Sportivo’, consegnatogli dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.
Dal 2010 è approdato alla Sezione di Polizia giudiziaria, passando nel 2017 nell’aliquota dei Carabinieri. Apprezzato per la sua disponibilità, umanità, e per l’elevata preparazione professionale, ha dato il meglio di sé nelle indagini tecnico informatiche: il 5 dicembre scorso, all'indomani del suo sessantesimo compleanno, aveva raggiunto il traguardo della pensione.