La notizia di un sospetto caso di doping al Tour de France è ufficiale ed è stata aperta un’indagine su una squadra da parte della procura di Marsiglia. L’informazione è stata diffusa da AFP che parla di un’indagine preliminare avviata dal centro di salute pubblica della procura di Marsiglia, sotto la guida del procuratore Dominique Laurens, con l'accusa di doping.
Il magistrato ha fatto riferimento alla scoperta di molti prodotti sanitari, tra cui farmaci, rinvenuti negli oggetti personali di alcuni membri della Arkea Samsic e, soprattutto si parla di un prodotto, che può essere qualificato come doping. Due perquisizioni di polizia sono state effettuate oggi nel tardo pomeriggio, ha aggiunto.
L'AFP conferma anche che la fonte è vicina a chi ha in mano il fascicolo con le informazioni del JDD e poi confermata anche dalle notizie pervenute da L'Équipe secondo cui i gendarmi di Oclaesp (Ufficio centrale per la lotta agli attacchi all'ambiente e alla salute pubblica) hanno condotto mercoledì sera una perquisizione nell’albergo dell’Arkea.
L'indagine è stata quindi aperta per la somministrazione e la prescrizione ad un atleta di un prodotto vietato nell'ambito di un evento sportivo, senza averne data segnalazione e motivazione. Tra i capi di accusa ci sarebbe anche l’incitamento all'uso di una sostanza vietata agli atleti, il trasporto e il possesso di una sostanza vietata. Nelle prossime ore verranno diffuse ulteriori notizie.
Aggiornamento ore 20.52. Due persone sono state fermate e poste in "garde a vue": si tratterebbe, secondo quanto scrive L'Equipe, di due membri dell'entourage dei fratelli Quintana. Nairo e Dayer sono stati interrogati a loro volta oggi nei locali dell'Oclaesp.
Aggiornamento ore 21.32. L'Uci conferma di essere in contatto con l'Oclaesp e con la CADF per seguire passo passo l'inchiesta in corso.
Aggiornamento ore 22.02. Emmanuel Hubert, General Manager della Arkea Samsic, affida ad un comunicato la reazione ai fatti odierni.
«Una perquisizione si è svolta nel nostro hotel la scorsa settimana, come avevo già confermato oggi ai diversi media. Questa perquisizione ha riguardato un numero limitato di corridori così come il loro entourage, non stipendiato dalla squadra.
La squadra, i suoi dirigenti e lo staff, che vengono citati dai media in queste ore, non sono minimamente chiamati in causa e di conseguenza non sono nemmeno tenuti informati di alcun elemento legato all'inchiesta che, lo ripeto, non riguarda la squadra né lo staff».
E ancora: «Noi sosteniamo evidentemente i nostri corridori, ma se fosse confermato il loro coinvolgimento e la veridicità delle pratiche dopanti, la squadra si dissocerebbe immediatamente da quei comportamenti e prenderebbe all'istante i provvedimenti che si impongono per mettere fine a quasiasi legame con l'utilizzo di sostanze dopanti, pratica che abbiamo sempre combattuto. La nostra squadra, che fa parte del MPCC nel corso di questi vent'anni ha dimostrato il suo attaccamento all'etica e ha sempre preso posizione in favore della lotta al doping».
Aggiornamento ore 0.00. Secondo Le Parisien i due fermati sarebbero un medico e un massaggiatore. Per sostituire il medico sociale, bloccato da problemi di salute, la SArkea Samisc si sarebbe rivolta ad un medico colombiano amico di Quintana e sempre amico dei corridori sarebbe il fisioterapista in questione.