GATTI&MISFATTI. FESTEGGIO IL GRANDE RITORNO DEL SOLISTA

TUTTOBICI | 19/09/2020 | 18:49
di Cristiano Gatti

Premessa: magari un sacco di gente verrà qui a dirci che lo sapeva già, io confesso che se solo qualche anno fa mi avessero detto amico, a breve due sloveni domineranno il Tour, più o meno l'avrei presa come la notizia di San Marino che invade la Cina.


E comunque. Non mi vergogno a dirlo: anche questo ciclismo che cambia - questo mondo che cambia - riesce ogni volta a sorprendere. Certo non si può dire che Pogacar sia una sorpresa in assoluto, cioè dell'ultimo momento, saltata fuori chissà come da chissà dove. Da tempo era sulla rampa di lancio, in questo Tour più volte ha lanciato i segnali pirotecnici che si aspettavano. Però, però. Quello che combina nell'ultimo miglio, a 21 anni, passa direttamente, in un attimo fulmineo, dalla semplice cronaca alla storia più sontuosa. Secondo me oscura persino il famoso finale di Lemond-Fignon: in quel caso erano due campioni affermati, in questo caso Pogacar è un ragazzino che prende il Tour per il bavero e se lo porta a casa di prepotenza.
Per certe imprese servono gambe, testa, cuore. Ma soprattutto temperamento. Stavolta, un temperamento che umilia e annichilisce persino un valore riconosciuto come l'esperienza. Tutto questo è sbalorditivo.


Superando lo choc, quel che resta davvero è una considerazione scolpita nel marmo: mai credere troppo nel calcolo tecnico. Mai farne un dogma. Questo freddo calcolo, che esce da un'intera cultura, da un'intera tradizione, vuole Roglic padrone del Tour perchè ovviamente è forte di suo, ma soprattutto perchè si fa portare in giro da un'armata potentissima, come e forse più delle armate precedenti, l'UsPostal e la Sky. In aggiunta, il suo rivale, l'ultimo rimasto, questo bimbo suo connazionale, non ha dietro nessuno, meglio, una squadra nettamente più debole (lo dico con generosità), via, di cosa stiamo parlando, dove vuoi che vada.

Ecco dove va Pogacar. Va a prendersi un memorabile trionfo da solo. Meglio: da solista. Da immenso solista restituisce a questo sport qualcosa che gli avevamo tolto, a suon di calcoli, di scienza, di investimenti stellari. Per una volta, l'individualismo essenziale del ciclismo torna padrone, rimettendo al suo posto tutto l'armamentario progettato fanaticamente nei consigli di amministrazione. Se lo rileviamo in questo modo è perchè ormai si tratta di eccezione, nessuno può negarlo. Però, dannazione, può ancora succedere. Altro che dogmi. Altro che rigide programmazioni.  Il solista, con la sua forza e la sua scaltrezza, può ancora prendersi gioco, nel modo più beffardo, all'ultimo chilometro, delle armate danarose. Il ragazzino spensierato e coraggioso può sfuggire al controllo spietato delle logiche di squadra. Dopo tutto, è questo il senso più edificante del Tour 2020, sopravvissuto ai contagi.

Anche se siamo italiani, anche se comunque vince uno sloveno, questo è un bel giorno per il ciclismo. Rende più umano e più eccentrico proprio un ingranaggio perfetto come il Tour, forse la sublimazione massima del calcolo moderno. Se ogni tanto qualcosa può sfuggire al nostro controllo, non è detto sia così male. Semplicemente, si chiama imprevedibilità della vita. E conserva intatto il suo fascino.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bravata, qualcuno parla di spregio, sicuramente un furto e comunque un gesto deplorevole. Una mano ignota ha portato via la piccola statua raffigurante un ciclista in bici poggiata sul basamento in pietra con tre bulloni (vedi foto) presso il...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha annunciato il roster per il 2025, che comprenderà ben 23 atleti, di cui 20 italiani. La squadra si distingue come il team professionistico più giovane al mondo, con un’età media di 21,...


La UAE Team Emirates ha completato la sua formazione per il 2025 ingaggiando per una stagione il danese Julius Johansen, il cui arrivo porta a 29 il numero di corridori del team emiratino per la prossima stagione. Il 25enne Johansen ...


Come vuole la prassi,  le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate,  una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli uomini che per le donne. Oggi Prologo ritiene essenziale soddisfare...


A soli 66 anni, vinto da una malattia muscolare degenerativa, si è spento ieri pomeriggio l’ex professionista olandese Jos Lammertink. Già da giovane si era messo in luce conquistando il titolo nazionale olandese tra i dilettanti ed è stato tra...


Sette trionfi, sette Oscar! Elisa Longo Borghini eguaglia il record di Fabiana Luperini e torna su quel trono di miglior ciclista italiana che aveva ceduto momentaneamente lo scorso anno, al termine di una stagione difficile, conclusa anzitempo a causa di...


La nebbia mattutina avvolge l’ombra del Vigorelli nella tipica atmosfera d’autunno ormai inoltrato. Tutto è silenzio intorno, ma laggiù in lontananza, al bordo della pista umida e sdrucciolevole, si scorgono quattro figure che, leggere, diremmo quasi eteree, fanno capannello intorno...


Ottantatrè anni, fiorentino, campione italiano dilettanti nel 1962 e una settimana dopo già professionista fino al 1978, Roberto Poggiali fa parte della commissione che aggiudica i premi del Giglio d’oro. Questa è la seconda puntata dei suoi ricordi e racconti,...


E’ stata una grande sorpresa per Ivano Fanini l’arrivo di una troupe della televisione tedesca ARD, ovvero la Rai teutonica, per intervistarlo sul tema del doping nel ciclismo professionistico.  Sullo slancio anche dell’interesse sollevato nel mondo del ciclismo per...


Non sono buone le notizie in merito al numero delle gare per élite e under 23 in Toscana per la stagione 2025. Si tratta è vero di una bozza del calendario, e quindi sono possibili variazioni ed inserimenti di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024