Ancora dominio Vos al Giro Rosa: sembra proprio che l’atleta olandese non voglia fermarsi per nulla al mondo. Soltanto ieri l’avevamo vista sfrecciare sul traguardo di Terracina battendo Lotte Kopecky, oggi la sinfonia si è ripetuta dimostrando che la Cannibale ha una forma strepitosa.
«Se devo parlare sinceramente, quando sono arrivata al Giro non mi aspettavo assolutamente di vincere e quando ad Assisi ho tagliato per prima il traguardo mi sono anche stupita di me stessa, mi ha messo una bella dose di adrenalina in corpo - scherza con noi Marianne in attesa del podio -. Soltanto ieri quando ho vinto ancora a Terracina, mi sono resa conto che che sto veramente bene e posso continuare a vincere. Con questo successo ho incrementato il mio vantaggio nella classifica a punti, ma preferisco essere scaramantica, per il momento il mio unico obiettivo è quello di continuare a sentirmi bene e logicamente, se ci sarà l’occasione, proverò a piazzare un altro successo di tappa».
Lavoro incredibile anche oggi da parte della CCC che ha controllato la corsa fin dai primi chilometri, un po’ come aveva fatto nella giornata di ieri. «Per certi versi queste due frazioni erano molto simili, sapevamo che la chiave di tutto era l’unico gpm di giornata e così ci siamo messe davanti a tirare, l’obiettivo era fare selezione ma anche controllare la corsa, in modo tale che nessuno prendesse il largo. Oggi però c’era un fattore in più a preoccuparci, il caldo terribile: ha rischiato di mettere fuori gioco molte atlete e abbiamo rischiato che colpisse anche noi. Le mie compagne sono state però straordinarie, alla fine il mio lavoro è stato solo quello di mettercela tutta negli ultimi metri ed alzare le braccia al cielo è stata un’orchestrazione veramente perfetta. Da fuori sembra tutto semplice, si ha l’impressione che basti un semplice click per vincere, invece ogni successo va costruito, metro dopo metro, sbagliare è questione di un attimo, non si può mai sapere come andrà a finire.»
Finale e podio insolito per la premiazione della tappa odierna, un centro commerciale che ha destato non poca curiosità da parte di Marianne Vos a cui abbiamo strappato più di un sorriso. «Ho vinto molte corse nella mia vita, ma sinceramente non mi è capitato quasi mai di essere premiata in un centro commerciale. Quando questa mattina ho visionato l’Anita (il vademecum del giro, ndr) credevo che fosse un teatro gigantesco, solo dopo ho capito che si trattava di un centro commerciale, così mi sono detta “ora potrò raccontare anche questo”. Però a parte il fatto che susciti un po’ di ironia, penso che in corse femminili arrivare in un luogo come questo non faccia altro che bene perché porta molti sponsor. Però diciamolo seriamente: questo podio difficilmente me lo scorderò».
foto di Flaviano Ossola
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