L’Operazione Aderlass continua ad aleggiare sul mondo del ciclismo. Le indagini, nate dal blitz ai Mondiali di sci nordico 2019 a Seefeld, continuano e gli inquirenti sono arrivati a individuare microdosi di una nuova sostanza che sarebbe stata utilizzata nel mondo del ciclismo tra il 2016 e il 2017.
La sostanza in questione si chiama H7379 Hemoglobin Human, non è ancora disponibile sul mercato farmaceutico, ma ha un effetto simile all’EPO ed è stata al centro di un traffico dedicato. Microdosi di H7379 sarebbero state utilizzate nel 2016 e 2017 e i campioni, in particolare quelli prelevati al Tour 2017, sarebbero già stati riesaminati dalla Cadf e l’Uci avrebbe già tra le mani una lista di corridori, forse addirittura una cinquantina.
Il quotidiano belga Het Nieuwsblad svela che la svolta alle indagini è arrivata un mese fa, quando è stato arrestato un commerciante croato che riforniva Mark Schmidt, il medico tedesco al centro dell’indagine.
La H7379 Hemoglobin Human sarebbe un prodotto sintetico che ha lo stesso effetto dell'EPO: l'ossigeno assorbito nei polmoni arriva più velocemente ai tessuti e le prestazioni ne trovano giovamento.
La sostanza nel 2016-207 non era rintracciabile ai controlli, ma ora lo è. Il problema è che l'Uci sta affrontando una grave crisi economica e ha pochi fondi a disposizione per procedere con il riesame completo del campioni, operazione che sta andando a rilento.