SAGAN. «SQUADRA FORTISSIMA, PECCATO QUELL'INCIDENTE N VOLATA...»

PROFESSIONISTI | 04/09/2020 | 19:17
di Francesca Monzone

Una tappa infuocata quella di oggi, la settima, che ha portato la carovana del Tour de France da Millau a Lavaur, dopo 168 chilometri ad alta tensione. Il direttore sportivo della Bora Hansgrohe Enrico Poitschke aveva un suo piano preciso: sfruttare i venti laterali e fare gara dura. Così è stato fino ad un certo punto, poi allo sprint Sagan che oggi voleva vincere, ha avuto un problema meccanico: un salto di catena lo ha portato a chiudere al tredicesimo posto.


Qualcuno aveva ipotizzato che il campione della Bora-Hansgrohe non fosse al massimo della forma e che per questo avesse perso la volata. Così però non è stato e Sagan non ha avuto la possibilità di tirar fuori la sua potenza nella volata finale: “Una tappa simile a quella di oggi l’avevo vissuta nel 2013, ma in quell’occasione avevo vinto. Come oggi eravamo stati davanti tutto il giorno per far fuori i velocisti e il piano funzionò perfettamente. Invece questa volta abbiamo avuto un problema”.


Con un po’ di amaro in bocca, Sagan al termine della frazione odierna è salito sul palco delle premiazioni per indossare la maglia verde. Ha chiuso in tredicesima posizione e per lui la vittoria di tappa è scivolata via e a trionfare per la seconda volta, è stato il belga Van Aert. “Sono molto grato ai miei compagni di squadra, hanno fatto un lavoro straordinario. Avevamo deciso di fare una corsa al limite e anche i nostri direttori sportivi oggi sono molto contenti del risultato che abbiamo portato a casa”.

La corsa stava procedendo secondo il piano che la Bora-Hansgrohe aveva ideato, poi è arrivato nel finale il problema meccanico per lo slovacco. “Nello sprint sono stato sfortunato, c’è stato un problema meccanico, ho avuto un impatto con qualcuno, una lieve strusciata contro un altro corridore e la catena è saltata. Sono stato molto fortunato a non cadere perché ho pedalato due volte a vuoto. E’ stato veramente un peccato perché tutto aveva funzionato bene, però nel finale mi sono divertito ugualmente, dopo tutto questo è il ciclismo".

Peter Sagan non ha vinto la tappa oggi, una delle poche occasioni per i velocisti, ma grazie ai punti conquistati è riuscito a riprendere la maglia verde, che era finita ieri sulle spalle di Sam Bennett.

“I ragazzi sono stati veramente bravi, hanno fatto corsa dura e grazie a loro oggi ho potuto riprendere la maglia verde. Un ottimo risultato e adesso dobbiamo andare avanti e superare il fine settimana”.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Q36.5, marchio italiano leader nell’abbigliamento tecnico per il ciclismo, è partner di AlUla Tour e Tour of Oman 2025. Q36.5 firma, infatti, le maglie di leader di entrambe le gare ciclistiche. I leader di classifica indossano l’iconica Gregarius Pro Jersey del...


Non è solo in Italia, purtroppo, che la giustiza sportiva... ha i suoi tempi. Quel che accade in Danimarca ha del clamoroso: il 21 giugno scorso si è disputato il campionato nazionale a cronometro con vittoria di Matthias Skjelmose, anche...


SHIMANO e l’Union Cycliste Internationale (UCI) sono orgogliosi di annunciare la continuazione della loro lunga partnership. Il rinnovo avviene mentre le organizzazioni celebrano oltre 25 anni di collaborazione, iniziata nel 1999; sia l’UCI che Shimano sono felici di lavorare...


Doctorbike® presenta la prima vera novità dell’anno inserendo TREK tra i marchi disponibili nello store ed online, una mossa che permette a questo negozio di offrire agli acquirenti moltissime bici del grande colosso americano.  per proseguire nella lettura e scoprire...


Factor Bikes ha annunciato la nomina di David Millar come brand director. L'ex ciclista professionista lavorerà negli uffici di Factor a Girona per assumere il ruolo di leadership strategica. La carriera ciclistica professionistica di David è durata quasi 20 anni, durante i...


Rappresenta l’Italia e l’italianità nel mondo, lui che ha sempre corso per formazioni forestiere, prima americane e adesso kazako-cinesi. Al­ber­to Bettiol è cittadino del mondo, alfiere e pioniere, perché simbolo di un team che sta cambiando pel­le, portando nel ciclismo...


Ancora una volta l’accoppiata Wout van Aert-Mathieu van der Poel ha vinto ancor prima di correre e non si tratta di una coppa o di un titolo, ma del tutto esaurito a Lievin, località dove si correrà domenica prossima il...


il "Griso" se n'è andato a pedalare lassù. Giampaolo Grisandi aveva 60 anni e se n'è andato questa mattina, vinto da una lunga malattia. È stato un valido pistard e da giovane era soprannominato il “colosso di Ravenna” per la...


Continua la nostra serie di "mezze ore" al telefono coi direttori sportivi italiani. Ad aprire la puntata di questa settimana è stato Roberto Damiani, che ci ha presentato la Cofidis formato 2025: da un ciclomercato all'insegna dei calibri in salita...


Ally Wollaston ha ottenuto il successo nella prima edizione della Surf Coast Classic disputata nella notte italiana con partenza da Lorne e arrivo a Torquay, nello stato del Victoria. La neozelandese della FDJ – SUEZ, seconda classificata al debutto stagionale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024