Per Filippo Pozzato il passaggio da corridore a organizzatore di gare, è stato veloce. Mancano pochi giorni ai suoi Campionati Italiani, ma tra i suoi progetti c’è anche una una corsa world tour e la disponibilità ad ospitare il Mondiale annullato in Svizzera.
Tra poco partiranno i suoi Campionati Italiani. È tutto pronto?
“Stiamo rifinendo alcuni dettagli ma siamo veramente pronti. Abbiamo lavorato tanto e bene e siamo orgogliosi di questo progetto, che vogliamo si spinga oltre il Tricolore”.
Sono stati annullati i Campionati Mondiali su strada in Svizzera e in molti hanno parlato di una candidatura del Veneto. C’è del vero in questo?
“Il primo agosto ero a Siena con il presidente della Federciclismo Di Rocco e il presidente dell’UCI Lappartient e già si parlava di una possibile rinuncia da parte della Svizzera. Io mi sono proposto per ospitare la prova iridata ma devono esserci dei presupposti che al momento non ci sono”.
Di quali presupposti parliamo?
“Prima di tutto l’UCI deve chiedere all’Italia la disponibilità e questo ancora non è successo e poi c’è la questione economica. La Regione Veneto non ha fondi per ospitare un evento del genere, per tanto bisognerebbe chiedere aiuto alle aziende, ma i tempi sono veramente stretti”.
L’UCI ha richiesto delle caratteristiche del percorso ben precise. Potrebbe essere un problema per voi?
“Assolutamente no. Possiamo contare su persone esperte in grado di disegnare un percorso tecnico e allo stesso tempo panoramico. Il problema non è il tracciato ma l’aspetto economico”.
I suoi Campionati Italiani saranno la prima fase di un percorso molto ambizioso, di cosa si tratta?
“Attraverso l’appoggio della Regione Veneto abbiamo un progetto di rilancio del territorio che passa per il ciclismo e vorremmo
creare una prova world tour nella nostra regione”.
È un progetto molto importante questo, su cosa punterete?
“Un punto di forza è la diversità del territorio che dalla pianura arriva in altura. Abbiamo il territorio del Prosecco e della zona dell’Asiago. Ci piacerebbe ufficializzare già adesso questa idea, ma i protocolli prevedono uno storico con gare minori che noi oggi non abbiamo. Passaggio che non si può saltare ma stiamo cercando delle soluzioni attenendoci alle regole”.
Come saranno organizzati i Campionati Italiani?
“Si partirà Venerdì prossimo con la prova a cronometro donne, da Bassano si andrà a Cittadella su un tracciato di 34 km pianeggiante. Per gli uomini i km saranno 39 e dovranno affrontare la salita della Rosina. La giornata del sabato sarà dedicata ad una pedalata di 50 km con ex campioni passando nei luoghi simbolo di questa zona e domenica ci sarà la prova in linea uomini”.
Che percorso sarà quello della prova Elite?
“I chilometri da percorrere saranno 253,700. Saranno pianeggianti i primi 90 km, poi si affronterà il del circuito della Rosina da ripetere 11 volte, dopo si scenderà verso Col Ceresa per trovare la Salita della Tisa, uno strappo in pavè di 300 metri a 30 km dal traguardo. Si tornerà poi a Marostica per fare ultimi 25 km pianeggianti fino al traguardo”.
I tifosi stanno già facendo sentire il loro calore. Che regole ci saranno per il pubblico?
“Le regole saranno le stesse che abbiamo visto per le altre gare, niente pubblico nella zona di partenza e arrivo delle gare. La gente sarà sicuramente sul percorso, ma sono convinto che sapranno attenersi alle regole”.