La giustizia francese ha avviato un'indagine su Marc Bracke, il team manager della Doltcini-Van Eyck, a seguito della denuncia presentata da Marion Sicot: nello scorso mese di marzo la ciclista aveva accusato Bracke di molestie sessuali.
Sicot ha rivelato che dal novembre 2018 Bracke le ha chiesto di inviare in continuazione foto in abbigliamento intimo spiegando che dvolcva controllare il peso e le sue condizioni fisiche. La ciclista nel 2019 è risultata poi positiva all’Epo e ha spiegato di averlo fatto per «ottenere un risultato che le avrebbe permesso di essere considerata uguale alle altre ragazze».
Sul caso l’Uci ha aperto una procedura di indagine nello scorso mese di febbraio, ora tocca alla giustizia francese. Oltre a quella di Sicot, c’è anche la testimonianza della sua ex compagna di squadra Sara Youmans che ha rivelato come Bracke le avesse chiesto di scattarsi foto in bikini durante le trattative per la firma del contratto.
Da parte loro Marc Bracke e la Doltcini-Van Eyck Sport hanno negato qualsiasi abuso sessuale. «Sono vecchio del mestiere, mi basta una foto delle gambe per capire se il soggetto sta bene fisicamente. Ma in questi tempi di #metoo non è stata la mossa più intelligente ed ora vengo giudicato per questo».
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