LA RIPARTENZA. SAVIO: «PRONTI PER RICOMINCIARE, MA LA RIFORMA...»

INCHIESTA | 15/07/2020 | 08:00
di Giulia De Maio

In vista del rientro agonistico, abbiamo intervistato i team manager delle tre formazioni Professional italiane, parlando con loro di ripresa ma anche della situazione generale del ciclismo, della Riforma, dello stato dell'arte. La terza e ultima puntata ha per protagonista Gianni Savio della Androni Giocattoli Sidermec.


Dopo essersi sentiti ripetere allo sfinimento di non mettere su peso, i corridori della Androni Giocattoli Sidermec saranno felici di risentire il mantra pre gara di Gianni Savio che conclude la riunione sul bus: “Ragazzi, vi voglio cattivi e determinati”. Ovviamente il Principe si riferisce alla cattiveria sportiva, alla combattività, alla grinta che da sempre pretende dai suoi ragazzi e che presto rivedremo in azione. Finalmente.


«A causa del coronavirus dobbiamo interfacciarci con tante problematiche, speriamo solo sparisca in fretta. Io so­no un ottimista di natura, ma qualche remora continuo ad averla e temo che la parola fine a questa storia potremo metterla solo una volta che ci sarà il vaccino» esordisce l’esperto manager torinese, che ci spiega come ha vissuto gli ultimi tempi.

«Abbiamo cercato di mantenere i corridori motivati. Quando c’erano grandi restrizioni e non si poteva nemmeno uscire di casa, hanno dovuto dimostrare grande pazienza e professionalità. Il lockdown ha messo alla prova l’aspetto psicologico di tutti, allenarsi sui rulli è tutt’altra storia rispetto al pedalare all’aria aperta. Me ne sono reso conto anche io che ho usato il tapis roulant che ho nel mio ufficio, per sopperire ai miei tre chilometri quotidiani di passeggiata. Chiamavo gli atleti indicativamente ogni 10 giorni e ricordavo loro di fare attenzione alla bilancia. In­grassare avrebbe voluto dire rinunciare alla stagione, sarà talmente concentrata che bisognerà presentarsi al via con la massima condizione, non ci sarà tempo per smaltire eventuali chili di troppo. Sarò stato ripetitivo e noioso, ma ab­biamo centrato l’obiettivo. Sono tutti belli “tirati” e pronti a ripartire. Sono rimasto in costante contatto con i no­stri quattro direttori sportivi Giovanni Ellena, Leonardo Canciani, Giampaolo Cheula, Alessandro Spezialetti e con gli allenatori  esterni al team, come per esempio Michele Bartoli che segue Jonathan Restrepo. Ho ricevuto buone indicazioni, ora vedremo come si trasmetteranno in gara».

L’emergenza scatenata dal Covid-19 ha accentuato problemi già evidenti nel mondo delle due ruote.
«È dal 2005, da quando è nato il Pro Tour, poi diventato World Tour, definito da Hein Ver­bruggen una svolta epocale, che io dissi che lo era, ma in negativo. Alle prime avversità colossi come CCC e Mit­chel­ton Scott sono dovuti ricorrere a una ri­duzione drastica dei salari, dimostrando di essere solo po­tenzialmente grandi squadre ma con limiti evidenti. Noi abbiamo avuto al­cuni sponsor in difficoltà, ma Pino “Salvatore” Buda, il patron di Si­der­mec che ho soprannominato così da quando ci ha salvato dai mancati pagamenti del Venezuela, ha pagato tutto il suo contratto anticipando i mesi a venire e così siamo riusciti a saldare gli stipendi dei corridori al 60% durante i mesi più duri, in attesa degli sviluppi».

La realtà dei fatti è che i team più piccoli, di vitale importanza per il movimento, si sono difesi meglio di quelli grandi e blasonati. La ripartenza sarà però un’incognita per tutti.
«Dipenderà dalla curva della pandemia, solo se calerà totalmente torneremo alla normalità - afferma Savio. - Quando è scoppiato il problema in un incontro con FCI e Lega avevo au­spicato che si ripartisse, anche a porte chiuse, per non perdere totalmente la stagione. Come si suol dire, a mali estremi estremi rimedi, ma il pubblico è l’anima del ciclismo quindi spero pos­sa esserci a bordo strada quando ri­partiremo. Sotto l’aspetto tecnico è difficile dare un giudizio, dipenderà da tante variabili, potrebbero esserci sorprese come ristabilirsi i valori in campo a cui siamo abituati».
Il 25 giugno scorso, in occasione dell’assemblea della Lega del Ci­cli­smo Professionistico, Savio ha chiesto aggiornamenti sul ricorso intentato alla Corte Europea riguardo all’applicabilità della riforma del ciclismo, che comprensibilmente sta procedendo a rilento visto che tutti gli uffici sono rimasti fermi nel periodo della quarantena, e ha fatto presente quanto sia importante insistere su questo fronte per la so­pravvivenza del ciclismo italiano.
«Squadre World Tour non ne abbiamo, spero di cuore si riesca a trovare 20 mi­lioni da un’azienda italiana per allestirne una ma la vedo molto, molto, molto difficile. Ho ribadito quanto ave­vo chiesto a Lappartient in una lettera aperta e all’AIGCP, l’associazione in­ternazionale dei gruppi sportivi: la Le­ga deve intervenire come istituzione per una revisione della riforma. Allo stato attuale delle cose, se continua nei termini prefissati, la riforma farà scomparire anche le ultime tre squadre Pro­fessional che sono rimaste attive nel nostro Paese».

Per tornare all’agonismo, la Androni Giocattoli Sidermec aveva iniziato alla grande il 2020.
«Per fortuna nostra nel primo trimestre avevamo disputato tante corse, gareggiando in quattro continenti, ci manca solo l’Oceania, e collezionato 11 vittorie. Non è mia abitudine guardarmi indietro, ma non posso negare un po’ di rammarico perché avevamo preparato molto bene la stagione ed eravamo partiti in tromba. Eravamo in condizione ottimale, ma, come abbiamo su­perato qualsiasi avversità in passato, lo faremo anche questa volta».

da tuttoBICI di luglio

ARTICOLI CORRELATI

REVERBERI. «UN CICLISMO TUTTO DA RIPENSARE»

CITRACCA: «RIPARTIAMO, MA IL FUTURO...»

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Cannondale annuncia la rinascita della sua leggendaria bicicletta da competizione gravel, la SuperX. La piattaforma innovativa è stata completamente ridisegnata per dominare il mondo delle gare gravel. La SuperX è lo strumento definitivo per inseguire podi e battere record personali, dai Mondiali ai...


Olav Kooij si è riconfermato ancora una volta il velocista più forte del plotone del Tour of Oman. Sul traguardo della quarta tappa l’olandese della Visma Lease a Bike si è reso protagonista di uno sprint regale con cui ha...


Rudy Project e la Federazione Ciclistica Italiana (FCI) sono lieti di annunciare la firma di un importante accordo di partnership che vedrà il produttore trevigiano accompagnare la Federazione, con i suoi caschi ed occhiali hi-tech per il ciclismo, fino ai Giochi Olimpici di...


Doppietta è servita per Olav Kooij che va nuovamente a segno al tour of Oman. L'olandese della Visma Lease a Bike ha battuto allo sprint Giacomo Nizzolo nella quarta tappa, terzo Orluis Aular.  Partenza suggetiva per la quarta e penultima...


«Ho delle GRANDI notizie da condividere! Abbiamo iniziato il nuovo anno con una meravigliosa sorpresa. Noa sta per diventare una sorella maggiore! 🩵🩷». Con questo messaggio sui social la campionessa d'Olanda Chantal van den Broek Blaak ha annunciato pochi minuti...


La squadra di sviluppo della Soudal-Quick Step non sarà al via del Tour del Ruanda il prossimo 23 febbraio. La decisione è stata presa dal team belga in seguito ai recenti disordini al confine tra il Ruanda e il Congo....


Una fiorentina in provincia di Pisa, a Peccioli per la precisione, visto che la fiorentina unisce non solo la Toscana, ma l'Italia intera. L'appuntamento è da Bulleri macelleria & bistrot, per pianificare il lavoro, per sorseggiare idee, per rimuginare il...


Un anno di Museo Ottavio Bottecchia merita pur una festa! E così, domenica 9 febbraio, per celebrare quello che molti hanno definito “un miracolo” sul quale anche i più avvezzi all’azzardo scommettevano il meno possibile, si è puntato in alto...


Come si diventa un bravo direttore sportivo? È stata la prima domanda che abbiamo fatto a Manuele Boaro quando siamo saliti sull’ammiraglia del JCL Team Ukyo. Ancora non sapevamo che sarebbe stato l’inizio di una vera e propria avventura, un...


Eddy Merckx? Va in pensione e dopo vent’anni le grandi classiche - ma non solo quelle - dovranno fare a meno lui. No, non siamo impazziti ma vi vogliamo solo raccontare una storia curiosa, emblematica del Paese nel quale il ciclismo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024