La fertile terra della bergamasca ha messo in luce un altro giovane terribile del ciclismo nazionale. Si tratta di Giorgio Cometti, diciotto anni da poco compiuti, che si è fatto conoscere per i suoi trionfi in pista e in strada. «Mi sono fregiato di due titoli italiani - pista e cronometro a squadre - perchè sono convinto di essere un buon corridore sia nei velodromi che nelle corse in linea. Sento di andare bene in entrambe le specialità, ma devo ammettere che mi ripaga di più l'attività su strada: anche se per vincere ci vuole che tutto vada alla perfezione».
Numerosi sono stati i trionfi di Cometti nella stagione 2018, tra cui spiccano il tricolore nella Madison, in coppia con Lorenzo Balestra, e nella cronometro a squadre di Treviglio per allievi grazie alla collaborazione di Pavesi, D'Amato e dello stesso Balestra. L'anno scorso, all'esordio tra gli juniores, Cometti si è imposto solamente in pista, conquistando a Dalmine il campionato lombardo nell'Inseguimento a squadre assieme a Borlini, D'Amato e Chiari. Il secondo posto a Villadosia di Casale Litta, nel Varesotto, è stata invece la sua migliore prestazione in una prova su strada. Questo però è solo il primo passo del giovane orobico verso una crescita costante con tutti gli avversari più forti.
«Ci sono stati dei momenti difficili, d'altronde capita a tutti, ma io ho cercato di dare sempre il massimo e di non demoralizzarmi. Per questo devo ringraziare le persone che mi sono state molto vicine, e la mia squadra. Il mio sogno è vincere un campionato italiano. L'importante è avere l'occasione giusta e un pò di fortuna».
Giorgio Cometti è di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, il paese dell'ex professionista Paolo Locatelli. Vive con i genitori Roberto (il papà è un grande appassionato di ciclismo) e Silvana, titolari di un negozio di abbigliamento per bambini in paese, e la sorella maggiore Sara, laureata in ingegneria gestionale. E' fidanzato con Lucrezia, che studia al Liceo Economico Sociale, e tra le sue grandi passione c'è quella di coltivare l'orto.
Giorgio frequenta l'Istituto Superiore "Giovan Battista Rubini" di Romano di Lombardia indirizzo ragioneria, e in gruppo è soprannominato "cavallo" perchè all'interno di una frase o di un discorso riesce sempe ad infilare questa espressione. Cometti è stato rinconfermato dal Team F.lli Giorgi, e con la società di patron Carlo Giorgi si appresta a disputare la sua seconda stagione tra gli juniores sotto la direzione tecnica di Leone Malaga.
Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Mi sembra che il nostro movimento sia un pò in ribasso. Sicuramente all'estero sono più organizzati».
A quale età hai cominciato a correre?
«A 7 anni per la società Romanese, con una bici Bianchi celeste».
Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Fausto Coppi per le sue imprese».
Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«La palestra».
I tuoi peggiori difetti?
«Sono testardo».
Il tuo modello di corridore?
«Peter Sagan».
Cosa leggi preferibilmente?
«Non leggo».
Cosa apprezzi di più in una donna?
«La personalità».
Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Lascierei le cose come stanno».
Piatto preferito?
«Tutti i primi piatti».
Attrice o attore preferito?
«Sylvester Stallone».
Chi è il tuo collega più simpatico?
«Lorenzo Balestra, mio compagno di squadra».
Sei religioso?
«Si, ma non pratico».
Paese preferito?
«Beh... l'Italia».
Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che sono allegro e solare».
Hobby?
«Coltivare l'orto e giocare alla Play Station».
La gara che vorresti vincere?
«Campionato Italiano».
Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«No».
Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Far bene nelle poche gare che disputeremo».
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