Se i professionisti cominciano ad avere chiarezza sul fitto calendario che li attende da agosto ad inizio novembre, per gli under 23 la nube è ancora da diradare. C’è solo una cosa certa: per la gran parte dei corridori, soprattutto italiani, la mini-stagione ruoterà attorno al Giro d’Italia U23, sempre più uno degli appuntamenti cardine del panorama internazionale. Manca solo l’ufficialità della Federazione, ma la corsa organizzata dalla Nuova Ciclistica Placci 2013 dovrebbe svolgersi dal 29 agosto al 6 settembre prossimi, con nove tappe invece che dieci.
«Sicuramente non ci sarà la cronometro da Sorbolo Mezzani a Guastalla, dopodiché è possibile qualche piccolo alleggerimento generale – spiega il direttore della corsa Marco Selleri a tuttobiciweb -. Non è da escludere che si faccia solo un passaggio sul Mortirolo nell'ultima tappa Aprica-Aprica e non due come inizialmente previsto».
Gli organizzatori sono tutti nella stessa barca, in attesa di un protocollo medico che possa dare loro delle norme sanitarie precise da attuare. Fino ad allora si continueranno a fare ipotesi e ad aspettare, come d’altronde si sta facendo da un paio di mesi: «Spero che nel nostro periodo ormai i rischi siano ridotti a zero, così da non dover ricorrere alle porte chiuse. Tra 15-20 giorni, dopo le aperture di bar e ristoranti, capiremo l'inerzia della situazione e anche noi potremo trarre importanti indicazioni. Certo che al momento ci sono ancora tanti nodi da sciogliere, anche per quanto riguarda i viaggi internazionali. Potremo avere i corridori provenienti dall'estero? Dovranno fare la quarantena una volta arrivati in Italia? Ancora non abbiamo risposte».
A cavallo tra agosto e settembre l’Italia e la Romagna saranno protagoniste assolute, visto che oltre al Giro U23 ci sarà anche la Settimana Internazionale Coppi e Bartali, in programma (sempre sulla carta) dal 1 al 5 settembre. La concomitanza non spaventa il patron Selleri: «Alcune squadre Continental avranno il doppio appuntamento, ma non credo che alla fine ci calpesteremo i piedi. Quando loro cominceranno, noi avremo già lasciato la Romagna, quindi anche da quel punto di vista non dovrebbero esserci problemi di sovrapposizione».
La corsa, di fatto, è una delle colonne portanti dell’intero movimento dilettantistico italiano e, grazie anche al prezioso lavoro di Davide Cassani, diversi giovani azzurri hanno cominciato a testarsi in palcoscenici di livello internazionale: «La gara cresce sempre più di prestigio e i giovani italiani cominciano a farsi vedere con più insistenza. Ma il nostro lavoro è esclusivamente a favore del movimento italiano, perché abbiamo bisogno dei nuovi Nibali, Basso, Garzelli e Simoni, così che la gente mantenga la passione per questo sport, che altrimenti rischia di scemare».
In tutto ciò la speranza è che i corridori abbiano la possibilità di prepararsi a dovere, visto che non è ancora chiaro quante corse avranno a disposizione gli under 23 nel mese di agosto. La Nuova Ciclistica Placci 2013, dal canto suo, farà partire il nuovo progetto, il Giro di Romagna per Dante Alighieri, originariamente posto tra aprile e maggio, che invece si svolgerà dal 3 al 6 agosto (ancora da decidere se saranno tre o quattro tappe).
Ma non finiscono qui le iniziative, perché la divisione “ExtraGiro” guidata da Marco Pavarini e Communication Clinic ha lanciato il quesito “Spenderesti 1 euro per assistere ad una gara ciclistica?”, con i soldi raccolti che poi verranno reinvestiti sul ciclismo giovanile. «Vorremo proporre qualcosa di innovativo per luglio, all'autodoromo di Imola, che coinvolga più discipline, magari una cronometro oppure una gara in circuito – conclude Selleri -. Non è facile raccogliere una somma di denaro importante, ma in ogni caso tutto quello che raccoglieremo verrà reinvestito in eventi per le categorie giovanili. Io credo che con 7-8 mila euro si possano organizzare due giorni di gare fatte bene».
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