NEWS | 23/04/2020 | 11:42
di Gian Paolo Porreca
Le inopportune affermazioni antimeridione di Vittorio Feltri, in una recente trasmissione televisiva su Rete4 “Fuori dal coro”, hanno puntualmente riacceso la francamente intollerabile querelle Nord vs Sud e viceversa. In una disfida da cui è assente bilateralmente ogni autoironia, ogni sorriso.
Personalmente ricordiamo con simpatia Vittorio Feltri ad un Giro d' Italia degli anni '90, quando seguiva la corsa rosa, a ruota di Gianfranco Josti, per il Corriere della Sera. E non sarebbe oggi il caso, caro Feltri, ad ammenda di tante infelici esternazionl fra razzismo e snobismo - Nord vs Sud e viceversa - di rifarselo con umiltà un nuovo Giro d' Italia, quaranta anni dopo, per riconoscere in onestà che tutti noi italiani, tappa dopo tappa, dalla Sicilia alla Valle d’ Aosta, Napoli e Milano comprese, altro non rappresentiamo che una Unità senza fazione? Sempre che il Giro d' Italia nel 2020, causa pandemia e i suoi morti offesi dalle parole e dai toni indegni, parce sepulto, possa esprimere anche per questa stagione il modello massimo di solidarietà nazionale, nei luoghi e nei cuori.
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