ZANONCELLO. «VIVIANI E' IL MIO PUNTO DI RIFERIMENTO»

DILETTANTI | 18/03/2020 | 07:40
di Danilo Viganò

Tra gli exploit d'inizio di stagione c'è senza ombra di dubbio quella di Enrico Zanoncello. Il corridore veronese ha dominato sia la volata della Coppa San Geo, quest'anno con arrivo a San Vito di Bedizzole, sia quella del Gran Premio dell'Industria di Civitanova Marche. E' potente e ha un buon senso della posizione negli ultimi metri. In gruppo lo hanno ribattezzato "Zano46" perchè è uno scatenato tifosissimo di Valentino Rossi. Zanoncello, 22 anni, è di Vallese di Oppeano come Elia Viviani e come Viviani è stato cresciuto ciclisticamente (come anche Attilio l'altro Viviani) nella società Luc Bovolone. Zanoncello e i fratelli Viviani sono cugini di secondo grado da parte di madre (Rossella quella di Enrico, Elena di Elia e Attilio) anch'esse cugine.


Così Zanoncello ha preso Elia come punto di riferimento per le volate, anche se si ispira al colombiano Fernando Gaviria.
«Mi piace il suo modo di fare, è sempre sereno e rilassato. Mi piace il suo estro quando fa le volate, un guerriero. Ma Elia rimane il mio punto di riferimento e da questo punto di vista mi sento un pò come lui».


Zanoncello è uno degli uomini veloci più in vista del panorama nazionale dei dilettanti. E subito lo ha dimostrato in questo primo flash di stagione: due gare disputate, due successi con la Coppa San Geo quale biglietto da visita di tutto rispetto. Mettiamo così: la tua mente è già rivolta al 2021?
«Si infatti, quest'anno sarà per me decisivo. Voglio continuare a vincere per dimostrare che posso stare in gruppo anche tra i professionisti. E' il mio obiettivo, e farò di tutto per riuscire a centrarlo».

La Zalf Fior è una squadra rinnovata rispetto allo scorso anno. Senti di avere responsabilità maggiori?
«Le responsabilità fanno parte del gioco e mi fa piacere averne. Nella nostra squadra, la Zalf Euromobil Fior, tutti hanno le loro responsabilità. So che devo fare meglio della scorsa stagione, ma non mi sento sotto esame. La nostra formazione è ricca di ottimi corridori e in queste prime gare siamo partiti col piede giusto. Sono convinto che anche quest'anno faremo bene».

Zanoncello è nato a Isola della Scala (Verona) il 2 agosto 1997 e si è diplomato come grafico presso l'Istituto Canossiano di Verona. A Vallese di Oppeano abita con i genitori: Roberto, il papà, ha una impresa edile dove lavora anche il fratello maggiore Luca (ex corridore) e inoltre manda avanti una palestra a Villafontana che invece è gestita dalla madre Rossella. Dopo le giovanili con la Luc Bovolone, ha corso i due anni da juniores con l'Assali Stefen Cipollini (7 successi), poi è passato tra gli Under 23 nel Team Colpack dove è rimasto fino al 2018 ottenendo soltanto due affermazioni nel 2017. Il salto di qualità in maglia Zalf, lo scorso anno: con la società veneta Zanoncello ha colto sei vittorie tra cui la Milano-Busseto, la Cuneo-Imperia e l'Alta Padovana Tour.

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