Anche in Mongolia il coronavirus spinge a prendere decisioni importanti. Come quella di fermare Omar Di Felice, impegnato nell'impresa di affrontare e attraversare il deserto del Goni in biciletta.
Nei suoi ultimi due post su Facebook Omar infatti ha spiegato: «Attualmente sono fermo all’Ospedale di Dalanzadgad dove sono arrivato al termine di un’altra lunghissima giornata. Sono stato fermato dalla polizia all’ingresso della città e immediatamente bloccato per i controlli sul coronavirus. Vi aggiornerò quanto prima: non sto vivendo un bel momento soprattutto per le modalità (fermato da una volante della polizia e da una autoambulanza in strada) e spero di potervi dare buone notizie quanto prima».
E poche ore più tardi l'aggiornmenro: «Questa è la situazione: avventura in standby fino a lunedì a causa di una restrizione per via del primo caso di coronavirus riscontrato stamattina (ieri per chi legge, ndr) in Mongolia. Mentre stavo pedalando e’ stata decretata dal governo “zona rossa” in tutto il Paese. Ogni cittadino straniero verra controllato ed e’ fatto divieto di spostarsi da paese a paese. Ecco perché, giustamente rispettando la regola che lo impone, resterò bloccato a Dalanzadgad fino al termine della restrizione».
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