L'Argentina si conferma terra di conquista per Fernando Gaviria, che ancora una volta ha iniziato la sua stagione a braccia alzate. «È stata una volata convulsa - racconta al termine della seconda tappa della Vuelta a San Juan. - La caduta nel finale ha tagliato fuori dai giochi Molano e Richeze. Sapete tutti che Maxi è la mia guida allo sprint, è indubbio che vinco più con lui che senza di lui, ma ho cercato di mantenere la calma e conquistarmi la posizione migliore. Non ho fallito e così sono riuscito a regalare un bel successo a tutta la squadra».
«Sono in una buona condizione, è dal 10 dicembre, giorno in cui è iniziato il primo training camp della squadra che non lascio nulla al caso. Ho svolto più allenamento specifico e sono stato attento all'alimentazione. Quest'anno voglio arrivare in buona condizione alle Classiche e poi punto tutto sul Tour de France per la seconda parte di stagione» ha aggiunto in conferenza stampa.
Interrogato sulla discussa caduta di ieri e sulla decisione della giuria di neutralizzare i distacchi, Fernando non ha dubbi: «È stata la scelta corretta perchè l'incidente è avvenuto appena fuori dai 3 km e non per una questione regolare di corsa. Non sarebbe stato giusto che corridori in grado di lottare per la generale fossero stati tagliati fuori da una tappa semplice, la classifica devono deciderla le tappe dure come quella con arrivo all'Alto del Colorado, dove gli sprinter come me faranno tanta fatica».
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